Cronaca
Partita seconda fase sgombero ex Moi
Dopo l’allontanamento dei circa 80 rifugiati del primo blocco, stamane, lunedì 6 agosto, all’alba, è iniziata la seconda fase dello sgombero dell’ex Moi, il villaggio olimpico occupato da circa un migliaio di migranti.
La palazzina marrone è stata svuotata: al suo interno c’erano circa 90 persone, di cui 8 bimbi (nel comunicato inviato erano segnalate 78 persone) che sono stati ricollocati in 25 appartamenti: il percorso di accoglienza comincia oggi e terminerà quando le famiglie avranno raggiunto l’autonomia, spiega la sindaca Chiara Appendino nella conferenza stampa.
Sul posto 25 persone dei servizi sociali utilizzati 5 mediatori culturali e 36 agenti della polizia municipale hanno allontanato le persone nelle palazzine di via Giordano Bruno: da quanto si apprende non ci sono stati problemi.
Il piano programmato dalla Compagnia di San Paolo con il Comune, infatti, prevede il graduale svuotamento: adesso rimangono altre 3 palazzine, per un restante di circa 700 persone.
Di parere opposto gli attivisti dell’Ex Moi Occupata Rifugiati . Che spiega: “Alle 06.15 circa 400 tra celere e digos hanno circondato il palazzo e sono entrati nelle abitazioni. Dopo mesi di tentata concertazione da parte di digos e prefettura, escludendo dalle discussioni la strapagata equipe di Compagnia di San Paolo (incapace di gestire qualsiasi concertazione con gli abitanti), lo sgombero arriva senza preavviso con un dispiegamento assurdo di forze dell’ordine.
Alla faccia dello sgombero soft tanto proclamato dalle istituzioni!!!
In questo momento i primi occupanti stanno uscendo dal palazzo, mentre gli abitanti del piano terra resistono e non accettano compromessi. Agli abitanti delle altre palazzine e ai solidali invece non è permesso avvicinarsi alla palazzina e vengono bloccati da un cordone che circonda tutta l’area dello sgombero”.
Di seguito la conferenza stampa sulle operazioni di questa mattina nelle palazzine MOI
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