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Consegnate le firme per chiedere un referendum sulla privatizzazione di Gtt

Redazione Quotidiano Piemontese

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SiAmo Torino, l’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Cittadini per Torino e Idea ‐ Popolo e Libertà, consegneranno questa mattina le firme necessarie per richiedere al Consiglio Comunale di Torino di indire un referendum sulla privatizzazione del Gruppo Torinese Trasporti.

Questo il quesito proposto: “Volete voi che la città di Torino venda almeno il 51% di GTT al fine di potersi dedicare meglio ai suoi compiti di regolamentazione e pianificazione del trasporto pubblico locale, nonché di controllo degli standard qualitativi del servizio, e di affidare a gestori professionali l’organizzazione più efficiente del servizio, col migliore rapporto fra qualità e costi per la collettività?”

Qui di seguito il comunicato diffuso dai promotori

Eliminare l’influenza della politica nelle società partecipate affinché si possano finalmente introdurre criteri di meritocrazia ed efficiente gestione economica in luogo di clientelismo e consenso elettorale che hanno portato l’azienda al tracollo finanziario di questi mesi con un costo pari a 700 euro per ogni cittadino (che utilizzi o meno il servizio ) a copertura delle perdite, questa la finalità principale per la quale chiediamo ai torinesi di esprimersi utilizzando uno degli strumenti principali della “democrazia diretta”. Privatizzare Gtt non significa eliminare il servizio pubblico di trasporto, i diritti dei cittadini/trasportati sarebbero salvaguardati attraverso la pianificazione degli obbiettivi e la verifica dei livelli qualitativi prefissati. Il Comune continuerebbe a decidere quali linee e quali standard di servizio il gestore dovrà seguire.
Con la nostra proposta la gestione viene affidata a soggetti professionalmente più capaci, motivati da ragioni di vera efficienza del servizio, basti pensare al controllo sui mezzi della regolarità dei documenti di viaggio in possesso dagli utenti, ottenendo un risparmio di denaro pubblico senza diminuire i livelli del servizio, ma anzi liberando risorse per aumentarlo.
Più in generale a livello politico, riteniamo che sia giunto il momento di incrinare il concetto di servizio pubblico dei trasporti, evidenziando che il diritto alla mobilità di ogni singolo individuo, come costituzionalmente previsto, è nel mondo d’oggi meglio garantito e realizzato da altre forme di servizio, in particolare da quella privata ma certamente anche da quella a composizione mista privato/pubblico a patto che vi sia prevalenza del primo attore. Riteniamo che così facendo si garantirebbe in uno il diritto dei cittadini e l’efficienza e qualità del servizio, così come la solidità dei posti di lavoro del settore.
Ci auguriamo che i Consiglieri Comunali, indipendentemente dalle posizioni personali in merito, decidano di dare la possibilità ai cittadini torinesi di valutare la nostra proposta.
Guglielmo Del Pero – SiAmo Torino
Giuseppe Iannuzzi – Cittadini per Torino
Alfonso Badini Confalonieri – Idea Popolo e Libertà
Silvio Viale – Associazione radicale Adelaide Aglietta

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