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In Piemonte parte una sperimentazione in cui parrucchieri ed estetisti diventano sentinelle a tutela delle donne vittime di violenza

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Regione Piemonte e il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte hanno presentato un protocollo per trasformare i parrucchieri ed estetisti piemontesi in sentinelle a tutela

delle donne vittime di violenza. Ogni salone diventerà una sorta di punto d’ascolto.

Con il protocollo la Regione e gli artigiani si impegnano anche a costituire una cabina di regia con funzioni di coordinamento e di valutazione dell’andamento del progetto. Dopo i parrucchieri inoltre si vuole procedere al coinvolgimento dei centri estetici. Tutto il progetto verrà monitorato e periodicamente saranno elaborati dei report che verranno pubblicati sul sito della Regione.

L’accordo è stato annunciato durante la giornata finale del Meeting nazionale di CNA Impresa Donna. La Regione Piemonte è la prima in Italia a sottoscrivere questo tipo di accordo.

A livello internazionale ci sono già stati dei casi simili. A Chicago, parrucchieri ed estetisti sono stati coinvolti in corsi per riconoscere i segni di maltrattamenti sulle clienti e per capire come intervenire. Ora anche la Regione Piemonte organizzerà degli incontri insieme ai Centri Antiviolenza. “Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare – spiega l’assessora regionale ai Diritti civili, Monica Cerutti – nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza”.

“Come CNA Impresa Donna siamo molto contente e onorate che un’iniziativa di questo genere sia tra gli atti conclusivi del nostro incontro nazionale. Siamo sempre dalla parte delle donne, con le donne e per le donne come imprenditrici e come destinatarie delle nostre attività” aggiunge Cristiana Alderighi, coordinatrice nazionale di CNA Impresa Donna.

“Si parte di qui proprio per segnare un primo passo verso il panorama nazionale – afferma Maria Fermanelli, presidente di CNA Impresa Donna – Useremo l’esperienza del Piemonte per creare un progetto trasversale che coinvolga le imprese del Benessere e tutte le imprenditrici del sistema CNA”.

Ai parrucchieri ed estetisti sarà fornito del materiale informativo e sarà chiesto di impegnarsi in una sorta di ‘primo intervento’, informando e indirizzando le clienti verso i centri Antiviolenza più vicini.

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