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Si chiudono le riprese di Bene ma non benissimo, il nuovo film di Mandelli girato a Torino
Dopo cinque settimane di riprese a Torino, chiude domani il set dell’ultimo film di Francesco Mandelli. “Bene ma non benissimo” è una commedia prodotta da Viva Productions, Società di Produzione milanese di Pier Paolo Piastra e realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e la collaborazione di FIP Film Investimenti Piemonte. Il film è realizzato in co-produzione con Fabio Troiano, Vincenzo Terracciano (anche sceneggiatori del film) e con Lupin Film di Riccardo Neri, che ricopre inoltre il ruolo di produttore esecutivo.
Molte location della Città sono al centro della vicenda della giovane protagonista che, trasferitasi al Nord per seguire il papà, dovrà affrontare molte sfide per adattarsi e fare nuove amicizie: il Palaghiaccio Tazzoli, il Museo Egizio, Piazza Vittorio Veneto e Borgo Cornalese sono alcuni dei luoghi scelti per mostrare l’amicizia e le avventure di Candida e dell’amichetto Jacopo. A queste si aggiunge il Fiorfood Coop dove il rapper Shade – idolo della protagonista appunto – incontra i suoi fan e firma le copie del suo ultimo cd.
E proprio al FiorFood Coop si è svolta questa mattina la conferenza stampa di fine riprese, alla presenza di Mandelli, di parte del cast (compresi i giovanissimi Francesca Giordano e Yan Shevchenko e il trio di bulli del film), del produttore Pier Paolo Piastra e degli sceneggiatori Fabio Troiano e Vincenzo Terracciano. Presenti anche i padroni di casa Paolo Manera e Paolo Damilano e Shade, che proprio oggi ha girato le ultime scene e che ha voluto devolvere il compenso per la sua partecipazione al film ad un’associazione che si occupa di sostenere i ragazzi vittime di bullismo.
Mandelli ha sottolineato come sia la prima volta che si trova a dirigere un film scritto da altri e come questo “Bene ma non benissimo” sia molto diverso dai suoi lavori precedenti e lontano dal personaggio che lo ha reso famoso. Al centro ci sono due ragazzini e la loro vita, il bullismo e il tentativo di uscirne vivi (fisicamente e psicologicamente).
Il presidente di Film Commission Damilano ha ricordato che il film “è stato realizzato per l’80% nella nostra Città e ha impiegato un alto numero di tecnici e professionisti locali, circa 40 persone tra cui l’Organizzatore Generale Daniele Manca, il Location manager Federico Fusco insieme ai fonici Mirko Guerra e Gianluca Tamai, allo scenografo Giorgio Barullo, alla truccatrice Katia Lentini.”
Candida è un’adolescente paffutella e orfana di madre, che vive con il padre Salvo in un piccolo paese del sud. Ama ballare al ritmo delle canzoni di Shade, un famoso rapper di cui è innamorata. Costretta a trasferirsi a Torino con il padre, Candida dovrà affrontare la sfida di una nuova vita.
Ma Torino si rivela più dura del previsto, specie quando viene chiamata alla prova più difficile: l’integrazione in una nuova scuola a metà dell’anno scolastico tanto da diventare lo zimbello dei suoi nuovi compagni. Candida stringe però amicizia con Jacopo un ragazzino introverso e bullizzato dalla classe a cui solo lei riesce a strappare il sorriso. Da semplici compagni di banco diventano ben presto amici inseparabili. Torino si trasforma agli occhi di Candida in una città a suo modo magica e da scoprire con il suo nuovo amico. Il padre di Jacopo, un facoltoso imprenditore, non vede di buon occhio la loro amicizia ritenendola interessata fin quando non sarà costretto a ricredersi.
(Foto Ph&Fm Caterina Cretier)
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