Sport
Due avvocati napoletani chiedono la ripetizione di Inter-Juve e annunciano esposto
A molti tifosi l’arbitraggio di Orsato di Inter-Juve di sabato scorso non è piaciuto. Tra questi ci sono due avvocati di Napoli, Angelo e Sergio Pisani, che si spingono decisamente oltre e ritengono che ci siano le condizioni per chiedere di ripetere la partita.
I due avvocati hanno lanciato una petizione su Change.org annunciando un esposto e specificando che
L’ arbitraggio offende i valori dello sport. Presenteremo un esposto a firma di migliaia di tifosi non solo del Napoli per chiedere alla Federazione Gioco Calcio, come già fatto in casi meno eclatanti dall’UEFA di decretare l’annullamento e la ripetizione della partita di Milano falsata da decisioni arbitrali ingiustificabili .
“Quello che e’ accaduto al San Siro è inaccettabile e va condannato con fermezza”.
Ci rivolgiamo alle istituzioni per denunciare quanto accaduto e chiedere il rispetto delle regole contro condotte illegittime che possono falsare il campionato di calcio mortificando i valori dello sport .
L’idea è quella di proporre una class action e punta a raccogliere 50 mila sottoscrittori
La maxi azione legale, sul modello delle class-action americane, cioé una causa di gruppo, è stata definita dai fratelli Pisani “l’azione del popolo contro il solito sistema oscuro ” e si preannuncia di grosse proporzioni: pensiamo di arrivare a 50 mila firme e non sarà difficile vista la delusione e lo sconcerto dei veri appassionati dello sport sano. Sarà una delle cause più grandi avviate in Italia”.
E naturalmente per raggiungere l’obiettivo puntano a riunire non solo i tifosi del Napoli e quelli dell’Inter
Alla Figc, cui viene chiesto di rivalutare i casi sospetti ed annullare l’ ultima partita della Juve, si rivolgeranno non solo i supporter interisti e azzurri, ma anche tutti gli amanti dello sport sano, perché sia accertata la “violazione delle regole di trasparenza, correttezza e buona fede in ambito sportivo”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese