Cultura
Arriva Mèmora, la nuova piattaforma open source per i beni culturali piemontesi
Uno strumento innovativo, facile da usare, per descrivere e rendere disponibile sul web il grande patrimonio piemontese custodito nei musei, negli archivi e negli istituti culturali del nostro territorio.
Nasce oggi Mèmora, la nuova piattaforma open source per catalogare e valorizzare i beni culturali piemontesi.
Mèmora è un prodotto della Regione Piemonte ed è stato illustrato oggi agli operatori del settore intervenuti numerosi alla presentazione ufficiale del progetto, risultato di un lungo lavoro avviato in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e il Polo del ‘900.
Realizzato dal CSI Piemonte, questo nuovo strumento digitale raccoglie e rende disponibili in un unico applicativo migliaia di documenti, fotografie, manifesti, video di centinaia di enti.
Contenuti
Un ecosistema condiviso a livello regionale che a oggi conta 70.000 oggetti digitali, 500.000 schede descrittive di beni artistici e 500 inventari di archivi storici: un patrimonio destinato a crescere, giorno per giorno, per metterne in luce quantità, qualità e varietà.
Piattaforma
Mèmora infatti gestisce attraverso un’unica interfaccia web beni culturali di tipologie diverse, integrando i molteplici software fino a ieri utilizzati e superando così la divisione tra beni archivistici e beni museali, in favore di una visione complessiva del patrimonio, garantendone la conservazione e la fruibilità nel tempo.
Dal punto di vista tecnico Mèmora si basa sul software open source CollectiveAccess, utilizzato da musei, archivi e biblioteche in tutto il mondo e, anche grazie alla community internazionale che lavora attorno al software, sono garantiti alti standard tecnici, aggiornamenti continui, facilità di personalizzazione e interoperabilità.
“Quello che presentiamo oggi è un risultato importante, frutto di un intenso lavoro che ha coinvolto il nostro assessorato con la fondamentale collaborazione del CSI – ha spiegato Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – Ma è anche un punto di partenza per questa nuova piattaforma, Mèmora, che potrà essere non solo a disposizione degli operatori, ma anche uno strumento utile per le politiche regionali tanto in ambito culturale quanto turistico e un mezzo efficace di conoscenza e valorizzazione del nostro patrimonio culturale aperto a studenti, professionisti e cittadini”.
Feedback e suggerimenti
La piattaforma nei mesi scorsi è stata testata anche da 27 professionisti dei principali istituti culturali e musei del territorio piemontese con l’obiettivo di raccogliere feedback e suggerimenti dagli addetti ai lavori e apportare eventuali modifiche o miglioramenti.
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