Cronaca
Persa la salma del papà di Rita Pavone, condannato il Comune di Torino
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Nel 2004, durante le esumazioni nel cimitero monumentale di Torino della salma di Giovanni Pavone, papà Rita, i resti del defunto andarono perduti. Adesso il Tar del Piemonte ha condannato il Comune di Torino a risarcire i tre componenti della famiglia: 3900 euro a testa (1.400 per il danno patrimoniale e 2.500 per il danno esistenziale)
Per i giudici “la quantificazione di un simile danno non può che avvenire in via equitativa, essendo impossibile rapportarlo a un qualsiasi parametro di natura economica”.
Che continuano:
“Dalla perdita delle spoglie è derivato un profondo mutamento delle abitudini relative al culto dei propri defunti da parte dei signori Pavone che, per non aggravare il costante rinnovato dolore e frustrazione per quanto accaduto loro, hanno rinunciato a ritrovarsi, come loro precedente abitudine, per commemorare l’anniversario della scomparsa del proprio caro. Inoltre, ad ogni ricorrenza del 2 novembre, data in cui gli attuali ricorrenti si recavano al cimitero a pregare sulle spoglie del loro caro, si rinnovava, e si rinnova tutt’ora negli stessi, il profondo patimento per l’offesa subita e per l’irrimediabile rottura dei momenti relazionali a cui erano profondamente radicati”.
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