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L’8 e il 9 marzo appuntamento con il secondo social hackathon GrandUp! a Cuneo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Venerdì 23 febbraio, davanti ad un fitto pubblico ospite dello spazio di coworking PING, è stato presentato
GrandUp!, il primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo, promosso dalla Fondazione CRC con la partnership tecnica di SocialFare.

L’evento è stato introdotto dal presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta, che ha sottolineato “Per fare impresa e innovare bisogna sperimentare, superando la paura di sbagliare. Questa iniziativa ha l’obiettivo di stimolare la comunità provinciale e far nascere o crescere idee di imprenditoria che potranno avere un reale impatto sociale nel prossimo futuro”.

Laura Orestano, CEO di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale ha raccontato come questa realtà, attiva in Piemonte dal 2013, abbia contribuito alla creazione di un ecosistema capace di promuovere l’innovazione sociale e di sviluppare soluzioni a impatto sociale, partendo dalle sfide più urgenti della contemporaneità. “Accelerare le idee di impresa e creare nuove opportunità per la provincia di Cuneo: questo l’obiettivo del programma GrandUp! e il concetto che ci ha guidato fin dalla scelta del nome”.

Durante il suo intervento Laura Orestano ha anche presentato la struttura di GrandUp!, un programma di accelerazione territoriale articolato in 3 fasi:

– Social Hackathon, due eventi articolati sul format degli hackathon (dalla crasi tra hacking – trovare soluzioni – e marathon), che mirano a far emergere le sfide del territorio (1° Social Hackathon | Definiamo le sfide sociali, che si è svolto sempre venerdì 23 febbraio presso l’Open Baladin) e a far crescere e misurare l’impatto sociale di idee e progettualità innovative (2° Social Hackathon | Sviluppo di idee a impatto sociale in programma l’8-9 marzo 2018, presso PING)

– GrandUp! Design Your Impact, percorso per accelerare conoscenza pratica di metodologie e strumenti dell’Innovazione Sociale: 5 moduli (che si svolgeranno durante i fine settimana di aprile e maggio) per ideare, prototipare e testare le proprie soluzioni e trasformarle in opportunità progettuali e imprenditoriali. Il percorso si concluderà con un evento di presentazione e premiazione dei progetti dal titolo “GrandUp! Opportunity Day”.

– FOUNDAMENTA#6, programma di accelerazione per startup a impatto sociale: 4 mesi (da settembre 2018 a gennaio 2019) per sviluppare prodotti, servizi e modelli che generino nuova sostenibilità economica e siano pronti al dialogo con gli investitori.

Ma qual è il rapporto tra sfida sociale ed opportunità imprenditoriale? A raccontarlo sono state 3 startup: Satispay, Kalatà – Progetti per fare cultura (nate in provincia di Cuneo) e Italia non profit (uscita dal programma di accelerazione d’impresa Foundamenta di SocialFare). Il racconto delle loro esperienze ha permesso di spiegare in maniera concreta il significato di “Innovazione Sociale” e il modo in cui sia possibile generare nuova economia ed impatto sociale positivo per le comunità ed i territori.
“Non ci aspettavamo che il nostro lavoro avesse un impatto così grande sul mondo del non profit italiano: permettere a tanti soggetti ed enti del terzo settore di conoscere opportunità e occasioni di crescita ha generato e sta generando un impatto sociale davvero significativo” ha dichiarato Mara Moioli, cofondatrice di Italia non profit.
“La nostra azienda è nata dall’idea di superare il denaro contante, offrendo forme di pagamento molto più semplici e veloci. Oggi ci stiamo accorgendo che questo nostro obiettivo sta iniziando a spostare le scelte dei consumatori, che orientano i loro acquisti in funzione delle modalità di pagamento offerte” ha aggiunto Alberto Dalmasso, cofondatore di Satispay.
“Spesso si sente dire che le persone non hanno più voglia di frequentare i musei e i teatri. Quello che abbiamo sperimentato nella nostra attività è un po’ differente: esiste una parte importante di domanda insoddisfatta e di pubblici nuovi che è possibile intercettare solo grazie a nuove modalità di fruizione culturale” ha sottolineato Nicola Facciotto, cofondatore di Kalatà – Progetti per fare cultura.

La serata è poi proseguita presso l’Open Baladin con il Social Hackathon, con la partecipazione di oltre quaranta persone provenienti anche da Torino, Asti, Alba, Mondovì, Saluzzo ed altri comuni della provincia.
Imprenditori, studenti, artigiani e progettisti che, divisi su sei tavoli, si sono confrontati sullo stato dell’arte e hanno provato ad identificare le sfide più urgenti per il territorio provinciale.
Le sfide sociali che hanno saputo evidenziare rappresentano alcuni spunti di opportunità per la provincia di Cuneo da cui farsi ispirare per sviluppare e idee che si potranno candidare al 2° Social Hackathon |“Sviluppo di idee a impatto sociale” (candidature aperte fino a lunedì 5 marzo) e si articolano in 6 ambiti:

Ambiente – Favorire la mobilità sostenibile su tutto il territorio provinciale con particolare attenzione ai territori maggiormente disagiati – Favorire lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie innovative per ridurre lo sfruttamento del suolo (conseguenza dell’agricoltura intensiva) e per ottimizzare la produzione e distribuzione del prodotti
agricoli. – Cultura – Sviluppare e implementare strumenti e linguaggi per il coinvolgimento e l’accesso all’offerta
culturale di pubblici ampi ed eterogenei. – Favorire una comunicazione unitaria e aggiornata dell’offerta culturale locale.

Turismo – Supportare lo sviluppo di un’identità turistica unitaria della provincia di Cuneo, a supporto di un’offerta oggi ancora frammentata. – Supportare lo sviluppo di competenze contemporanee che favoriscano l’accesso a risorse
finanziarie locali, nazionali ed europee.

Welfare – Promuovere e implementare misure di welfare aziendale nelle PMI e nelle grandi imprese. – Supportare la diffusione e l’implementazione di servizi di welfare con particolare attenzione alle comunità montane.

Benessere – Supportare lo sviluppo di servizi di qualità a sostegno dell’invecchiamento attivo e dignitoso. – Trasformare progetti di integrazione in opportunità di interazione con il territorio. – Potenziare e diffondere la cultura del cibo come elemento chiave per la salute.

Educazione – Creare e implementare attività e iniziative scolastiche e post-scolastiche di qualità, mirate alla
valorizzazione del talento individuale degli studenti. – Sviluppare e offrire attività e strumenti/linguaggi contemporanei a supporto della formazione digitale, linguistica, sportiva degli insegnati.

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