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Economia

TNE Torino nuova economia è salva, arrivano 2.5 milioni di euro per accedere al concordato

Redazione Quotidiano Piemontese

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E stata salvata TNE Torino Nuova Economia, la società partecipata da Comune e Regione che gestisce le aree dello stabilimento Mirafiori che Fiat aveva venduto nel 2005 mentre iniziava la sua fuga via dall’Italia. TNE va verso il concordato, dato che i due soci hanno deciso di mettere a disposizione  i 2,5 milioni richiesti : la Regione, tramite Finpiemonte, metterà 2 milioni e il Comune 500 mila euro a fine 2019 finalizzati alla costruzione del Manufacturing Center.

Il comunicato di Regione Piemonte e Comune di Torino

Regione Piemonte e Comune di Torino hanno raggiunto nella serata del 16 febbraio un accordo per sostenere il piano industriale di ristrutturazione di TNE, la società che dal 2005 gestisce 300.000 metri quadri di aree dismesse da Fca a Mirafiori e Collegno.

Ai 2 milioni di euro che verranno erogati da Finpiemonte Partecipazioni, che ha condiviso le indicazioni deliberate dalla Giunta regionale il 9 febbraio, si aggiungono infatti i 500.000 euro che saranno stanziati dal Comune. Si raggiunge così la cifra di 2,5 milioni giudicata necessaria per portare a compimento l’intera operazione.

Il piano industriale di ristrutturazione costituisce la base per il concordato in continuità, in modo da consentire a Torino Nuova Economia di prosdeguire nell’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare.

Negli ultimi 5 anni TNE ha raggiunto l’azzeramento del debito pregresso, la vendita di lotti immobiliari a due importanti realtà, l’utilizzo di contributi europei per la valorizzazione delle aree, che hanno generato entrate per oltre 30 milioni di euro, e la gestione a vantaggio del territorio, con l’arrivo di oltre 160.000 visitatori nell’ultimo anno per gli eventi allo Spazio Mrf. La società ha ricevuto anche manifestazioni di interesse sulle aree, compresa l’ipotesi di collocarvi il Technology Manufacturing Center.

Che cosa avrebbe dovuto fare Torino Nuova Economia

Nella nota  con cui si felicita del salvataggio il presidente Davide Canavesio sottolinea“Accogliamo con soddisfazione la notizia è la conferma che i soci condividono l’idea di dare un futuro al progetto. Con Regione e Comune abbiamo impostato un percorso condiviso e abbiamo lavorato per non vanificare quanto fatto, non solo economicamente ma anche a livello sociale su un’area che non deve rimanere “archeologia industriale. C’è ancora molto da fare per dare nuovo sviluppo al progetto, ma siamo molto fiduciosi grazie alle manifestazioni di interesse sulle aree ricevute finora, ivi compresa l’ipotesi di collocare a Tne il Technology Manufacturing Center”.

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