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Due agenti del carcere di Asti aggrediti da 20 detenuti. Sappe: “Situazione allarmante”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ancora alta tensione nelle carceri piemontesi: due agenti penitenziari sono stati aggrediti ieri pomeriggio nella rotonda durante il giro notifiche dei colloquio, da oltre venti detenuti che ancora non sono stati identificati. Lo rende noto Nicola Sette, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe)

Che spiega: “Ennesima doppia aggressione presso l’istituto Penitenziario di Asti. Due agenti sono stati aggrediti oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) nella rotonda durante il giro notifiche dei colloquio. Oltre venti detenuti (non ancora identificati) con sgabelli contro loro due. Aggressione probabilmente avvenuta per problemi inerenti i colloqui. Non è passato neanche un mese dall’ultima aggressione. Nelle carceri del Piemonte la tensione è costante e continua. I detenuti continuano ad aumentare ed anche gli eventi critici che spesso vedono soccombere le donne e gli uomini del Corpo”

“La situazione nelle carceri del Piemonte, dove oggi sono detenute circa 4.250 persone rispetto ai circa 3.900 posti letto è sempre tesa ed allarmante –  denuncia il Segretario Generale Sappe, Donato Capece -. I numeri riferiti agli eventi critici avvenuti nelle celle delle carceri piemontesi nell’interno anno 2017 sono inquietanti. E la cosa grave è che questi numeri si sono concretizzati proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’.

Critico, infine, il giudizio del Sappe sulla riforma dell’ordinamento penitenziario all’attenzione del Parlamento.

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