Urban Center Metropolitano, a Palazzo Civico il report sulle attività 2107 e le prospettive 2018

Presentati oggi a Palazzo Civico, nella seduta congiunta delle Commissioni II, VI e Smart City, il report sulle attività svolte nel 2017 e le prospettive per il 2018 dell’Urban Center Metropolitano Torino(UCM),  che nei prossimi mesi – dopo il riconoscimento da parte della Regione Piemonte – diventerà Urban Lab e rinnoverà i propri vertici.

Nel 2017 – ha spiegato la direttrice Valentina Campana – l’Urban Center ha coinvolto nelle proprie attività 5.000 persone e ha incrementato i visitatori nelle sede di piazza Palazzo di Città 8/F dell’80%(rispetto al 2016). Ha organizzato 35 visite guidate (oltre 600 partecipanti) e 3 mostre (Spazi in attesa; Abitare in Italia; Istantanee del cambiamento), numerosi incontri, workshop e itinerari e ha partecipato a 3 progetti europei (I-media cities Horizon 2020; Eu.Ca.Net Europe for citizens; Rock Horizon 2020).

Tra gli obiettivi 2018, l’approfondimento della revisione del Piano Regolatore Generale vigente, partendo dalle sette tematiche individuate dall’Amministrazione comunale e pubblicando le informazioni su temi, tempi e procedure sul sito www.torinosiprogetta.it

Tra le novità, la presentazione in primavera di un “atlante metropolitano”: Torino Atlas, uno strumento realizzato in collaborazione con IED (Istituto Europeo di Disegn) per fornire una panoramica sul territorio delle tematiche affrontate dal Rapporto Giorgio Rota del Centro Einaudi, attraverso mappe, rappresentazioni cartografiche e infografiche.

Proseguiranno nel 2018 le partnership con gli enti del territorio, si rafforzerà la rete con gli Urban Center nazionali e internazionali (all’Urban torinese è stata chiesta una consulenza per aprire un analogo centro a Cuneo), ci sarà un maggiore coinvolgimento delle scuole, si rinnoverà l’attenzione a digitalizzazione e sostenibilità ambientale e continuerà la partecipazione a progetti europei, con l’obiettivo di ottenere una maggiore sostenibilità economica.

Nel futuro Urban Lab, potrebbero anche entrare nuovi soci, così come previsto dallo Statuto.

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