Economia
Nuove regole per individuare il concessionario del mercato di libero scambio Barattolo a Torino
La Giunta comunale di Torino ha approvato i criteri e le modalità per individuare il concessionario del servizio di gestione delle attività di libero scambio. L’affidamento di “Barattolo” avverrà per due anni – con una eventuale proroga di sei mesi – attraverso una procedura a evidenza pubblica di prossima approvazione. Come per il passato, l’assegnazione del servizio non è legata all’area in cui verrà espletato, quindi questa potrà cambiare nel corso del tempo mantenendo il rapporto con il gestore selezionato attraverso tale procedura.
Poche le novità rispetto alla concessione in scadenza il 4 febbraio prossimo e prorogata fino a fine procedure del nuovo bando, suggerite dai primi 12 mesi di esperienza nell’area di via Carcano. Il numero medio di stalli sul quale viene valutato il corrispettivo fisso a carico del contraente scende da 400 a 350, da cui deriva una riduzione del canone a 875 euro (2,50 per stallo), canone che corrisponde all’occupazione di suolo pubblico. Per un numero di stalli superiore a questo numero, i valori saranno aumentati in proporzione secondo diverse fasce. Se la Città, in ragione di esigenze di interesse pubblico, decidesse di ridurre il numero di stalli, oppure il concessionario lo richieda in presenza di eventi atmosferici straordinari, anche il canone di esercizio verrà ridotto in proporzione. Stessa cosa avverrà in caso di nuova collocazione dell’attività, in relazione al numero di stalli effettivamente sistemabili. Sarà possibile anche allestire due punti ristoro, ottenuti i necessari permessi dell’amministrazione.
Non variano le altre condizioni: Il contributo richiesto agli espositori non sarà superiore a 10 euro al giorno e dovrà essere impiegato un numero di addetti pari a uno ogni 40 espositori. Non cambiano le misure standard degli stalli, l’obbligo della raccolta differenziata e della pulizia dell’area a fine attività, l’apertura di uno sportello per le prenotazioni, il controllo della viabilità e la notifica ai cittadini delle modifiche apportate, le giornate di attività e gli orari, anche se queste potranno in futuro essere accorpate in una sola con la somma degli stalli previsti.
Il concessionario dovrà pagare anche la tassa raccolta rifiuti, da calcolare sulla superficie netta effettivamente occupata in ogni giornata, alla tariffa di 0,0228 euro al metro quadrato, e approntare un valido piano della sicurezza.
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