Cronaca
Scontro tra il capo della polizia e il procuratore generale di Torino per i fatti di piazza San Carlo
Secondo Il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, nell’indagine sui fatti di piazza San Carlo, la Procura di Torino non ha individuato posizioni che possano avere rappresentato la
cosiddetta foglia di fico e quindi le affermazioni del capo della polizia Franco Gabrielli non sono accettabili. La Procura di Torino non ha cercato a caso né la posizione del Questore, come sembra trasparire dalla irritata precisazione del Capo della Polizia, né la posizione di altri”, e l’indagine sui fatti di piazza San Carlo “ha portato a individuare una serie di soggetti ai quali potrebbero essere attribuite specifiche responsabili. Non per la loro posizione di garanzia, ma per le rispettive competenze” in materia di ordine pubblico e sicurezza.
Saluzzo respinge l’ipotesi che “si siano voluti sbrigativamente coinvolgere esponenti apicali delle forze di polizia” e sostiene ci siano stati”approfondimenti molto meticolosi” per individuare i soggetti indagati.
Sempre sulla stessa polemica il Dipartimento della Pubblica Sicurezza in una nota precisa che le dichiarazioni rese dal Capo della Polizia non avevano la benché minima intenzione di polemizzare o interferire con l’attività dell’Autorità Giudiziaria verso la quale la Polizia di Stato ha massima fiducia e rispetto. Si precisa poi che il tema ricorrente, ormai da mesi, è l’applicazione della “circolare Gabrielli” con la quale si è voluto tentare di definire le responsabilità che sono a monte dell’intervento dell’Autorità Giudiziaria, al fine di evitare che ci sia un’esposizione da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza per compiti non propri.
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