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Economia

I buoni propositi del 2018: non solo investimenti!

Redazione Quotidiano Piemontese

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Se il 2017 non è stato l’anno più fortunato della vostra vita a livello economico, è giunto il momento di guardare avanti, stabilendo nuovi obiettivi e propositi per il 2018. In attesa della tanto sognata ripresa economica italiana, che vedrebbe un aumento di reddito e di occupazione, è bene iniziare a rimboccarsi le maniche.

Sarebbe bello potersi svegliare una mattina e scoprire, come è capitato a un fortunatissimo moncalierese nel maggio 2017, di aver guadagnato con una semplice combinata da 3 euro al Superenalotto un gruzzolo di ben 124.750 euro!

Anche se le possibilità di vincita in Italia sono molto più alte di quanto si pensi, bisognerà aspettare con pazienza il proprio turno per essere baciati dalla dea Fortuna. Nel frattempo, cosa si può fare con i propri risparmi nel nuovo anno?

Per i più audaci si è aperto già da alcuni anni lo scenario delle criptovalute, il cui valore di capitalizzazione totale è in continua crescita, tanto che a Torino è nata la prima BitCoin street, con un bancomat disponibile al cambio di euro o di dollari in bitcoin e altcoin, e viceversa.

Non tutti però si fidano a mettere i propri risparmi in qualcosa di poco tangibile e virtuale, preoccupati che possa rivelarsi in una bolla speculativa pronta a scoppiare.

Dove conviene investire la propria somma di denaro nel 2018?

Un’alternativa ben collaudata e per tutte le tasche nel nostro paese è l’apertura di un franchising, scegliendo marchi conosciuti che possono in qualche modo riscuotere un certo interesse da parte del futuro investitore. Le categorie sono davvero tante: dall’abbigliamento al turismo, dai negozi per animali alle sempre più numerose agenzie matrimoniali o centri estetici.

Per chi ama il settore della ristorazione esistono diverse proposte di piccoli corner di preparazione di cibi veloci come le friggitorie o le gelaterie, ideali per città altamente turistiche e con grande passaggio pedonale.

Per chi invece non avesse necessità di guadagno nel breve periodo i cosiddetti beni rifugio, come l’oro e altre materie prime, potrebbero rivelarsi un buon trend di investimento per il 2018 in caso di turbolenze finanziarie, ma non avendo alcun tasso di rendimento, non hanno la stessa attrattiva di un investimento obbligazionario. Naturalmente se parliamo di petrolio il discorso cambia, ma anche in questo caso non c’è nulla di certo e tutto dipenderà dai prossimi accordi relativi alla produzione dei paesi OPEC e da un significativo recupero della domanda mondiale della materia prima.

Come proteggere i propri risparmi da eventuali crisi finanziarie?

Come dice un vecchio proverbio, “Non mettere mai tutte le uova nello stesso paniere”. Meglio diversificare e tenere d’occhio i PIR (Piani Individuali di Risparmio) che permettono agli investitori di risparmiare in modo significativo in tasse derivanti dai propri rendimenti finanziari.

Si tratta in sostanza di una nuova forma di risparmio incentivato, come i fondi comuni, le polizze Vita, le gestioni patrimoniali, per un investimento massimo di 30mila euro all’anno, che mirano a indirizzare i flussi verso le piccole imprese italiane, sostenendole.

Ma l’unica vera certezza per questo nuovo anno è quella di diffidare da chi vi prometterà facili guadagni e investimenti sicuri. Sarà bene iniziare fin da subito con della scelte chiare e precise su come e dove investire, con l’augurio di essere baciati da un pizzico di fortuna!

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