Asti
Autostrada Asti Cuneo: tutto ancora fermo. L’eurodeputato Cirio: è inaccettabile, ho chiesto un chiarimento a Bruxelles
Tutto ancora fermo per l’autostrada Cuneo-Asti. Il 31 dicembre avrebbe dovuto essere il termine ultimo per il responso positivo dell’Unione europea alla proroga delle concessioni autostradali, ma nulla si
è mosso. Il 31 ottobre l’amministratore delegato della concessionaria, Umberto Tosoni, aveva sostenuto che la società Asti Cuneo era in attesa del responso positivo dell’Unione europea.
L’eurodeputato Alberto Cirio sostiene senza problemi: “Erano i primi di luglio quando il ministro Delrio ha annunciato la chiusura positiva dell’accordo tra l’Italia e la Commissione europea sul sistema delle concessioni autostradali. Un accordo a cui è legato anche il completamento dell’Asti-Cuneo e a cui abbiamo lavorato tutti insieme per convincere l’Europa. Da allora, però, sono trascorsi esattamente sei mesi e del via libera formale dell’Ue non c’è nessuna traccia. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva garantito l’arrivo dell’autorizzazione entro il 31 dicembre, ma siamo ormai nel 2018 e manca ancora il documento che attesti l’ok dell’Europa nero su bianco. È inaccettabile. Ho chiesto un incontro la prossima settimana a Bruxelles con gli uffici della Commissione per capire cosa stia succedendo e il perché di questo ritardo, che ancora una volta blocca la possibilità di completare un’opera attesa da 40 anni”.
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