Cultura
Sciolta la Fondazione per il Libro, liquidata davanti al notaio
Addio alla società che organizzava il Salone Internazionale del Libro di Torino. In applicazione a quanto indicato dall’Assemblea ordinaria il 19 dicembre scorso – a seguito dell’esame della situazione economico-finanziaria dell’Ente e dell’assenza dei presupposti economici e giuridici necessari per un suo risanamento finanziario – l’Assemblea straordinaria ha deliberato ai sensi di Statuto lo scioglimento della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e l’avvio della procedura di liquidazione e dei conseguenti, necessari adempimenti presso il Tribunale.
L’Assemblea dei Soci della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura si è riunita oggi in seduta straordinaria a Torino presso lo studio del notaio Giulio Biino, sotto la presidenza di Sergio Chiamparino.
L’Assemblea dei Soci ha nominato l’avvocato Riccardo Rossotto liquidatore incaricato di gestire la fasi successive, a partire dall’incasso dei crediti già deliberati per il passato e ancora dovuti da Enti, partner e sponsor, e all’adempimento degli impegni pregressi con fornitori e banche.
La realizzazione della 31a edizione del Salone è affidata alla Fondazione Circolo dei lettori e alla Fondazione Cultura Torino, sulla base del Protocollo d’Intesa sottoscritto assieme alla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Alla nuova “cabina di regia” spetta fornire gli indirizzi generali, il coordinamento e il monitoraggio delle azioni poste in essere fra le tre Fondazioni. In essa, presieduta da Massimo Bray, siedono i vertici di Fondazione per il Libro (Michele Petrelli e Nicola Lagioia; Mario Montalcini in caso di assenza del Presidente Bray), Circolo dei lettori (Luca Beatrice e Maurizia Rebola), Fondazione Cultura Torino (Angela La Rotella) e Associazione Editori Amici del Salone (Gaspare Bona e Isabella Ferretti).
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