Seguici su

Cronaca

Ztl, il piano del Comune: fino alle 19:30 e ingresso a pagamento. Confesercenti: ‘Apprendisti stregoni’

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

“Ztl, gli apprendisti stregoni che rischiano di far morire il centro. Inaccettabile il piano del Comune, ci opporremo”. E’ la dura reazione di Confesercenti al piano su cui sta lavorando l’amministrazione comunale per modificare la zona a traffico limitato in centro a Torino. La Ztl Centrale si allungherebbe e l’ingresso diventerebbe a pagamento: non più dalle 7.30 alle 10.30, ma fino alle 19.30, con un biglietto di ingresso di 4 o 5 euro per chi vuole entrare e non è residente.

Di seguito la nota di Confesercenti:

Sulla ipotesi delle “nuova” Ztl, il presidente della Confesercenti, Giancarlo Banchieri, dichiara: “Se il comune voleva ridurre il traffico e l’inquinamento, il piano della nuova Ztl annunciato ieri è perfetto: non perché funzioni, ma perché, se mai entrasse in vigore, non ci sarebbe più alcun motivo per entrare in centro, data la strage di negozi, pubblici esercizi e attività ricreative che provocherebbe. Per quanto ci riguarda, ci opporremo in ogni modo a una simile prospettiva, concepita da un’amministrazione fatta – ormai è evidente – di apprendisti stregoni e di dilettanti allo sbaraglio. Comunque sia, si sta giocando con la vita e le prospettive di tante aziende e di tanti lavoratori e ciò è inaccettabile. Intanto, continuano a essere oscuri i motivi per i quali bisognerebbe allungare la Ztl: non pare proprio che Torino dopo le 10,30 si trasformi in una città con un centro invivibile o dal traffico caotico; quanto alla trasformazione – grazie all’allungamento – in ‘centro commerciale naturale’, inviterei l’amministrazione amica dei centri commerciali ‘non naturali’ (ipermercati e affini) a evitare affermazioni risibili e finanche provocatorie per i tanti piccoli negozi in difficoltà. Altrettanto risibile è l’ipotesi di una Ztl di 24 ore: ciò non solo danneggerebbe le attività commerciali durante il giorno, ma anche bar, ristoranti, cinema, teatri, perché una parte di clientela rinuncerebbe a venire in centro anche di sera. Il Comune cita poi la necessità di ridurre gli oltre 30.000 attraversamenti. Ma qui i casi sono due: o chi attraversa continuerà a farlo e si danneggeranno così migliaia di persone che raggiungono il loro posto di lavoro; oppure verranno trovati percorsi alternativi, con il risultato di spostare traffico e inquinamento. E a proposito di inquinamento – altra motivazione addotta dell’amministrazione per giustificare l’allungamento della Ztl – siamo sempre in attesa di dati certi e di previsioni plausibili sugli effetti di un simile provvedimento, ma neppure nella riunione di ieri sera ci sono stati comunicati. Infine, una circostanza che è tutt’altro che una tecnicalità: le modalità di pagamento. Quelle prospettate scoraggerebbero almeno una parte della popolazione. Insomma, ancora una volta l’impressione è quella di proposte formulate a prescindere dai numeri, dai dati di fatto e soprattutto da una effettiva valutazione delle conseguenze. Senza contare che il Comune dice di voler coinvolgere i commercianti, ma in realtà siamo di fronte a un modello definito e gli aggiustamenti possibili sono minimi. Un lavoro serio avrebbe invece implicato un’analisi comparativa di diversi modelli, tra i quali si poteva anche contemplare la scelta di lasciare le cose come stanno. Dunque, ripetiamo la domanda: ne vale davvero la pena? E lo chiediamo in particolare all’assessore Sacco, il cui assordante silenzio sulla questione gli fa meritare la qualifica di assessore ‘contro’ il commercio. Per quanto ci riguarda, faremo il possibile per fermare gli apprendisti stregoni”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese