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Con Nespoli è tornata sulla Terra anche la macchina del caffè di Lavazza

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo 32 mesi di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), a 400 chilometri di distanza dalla terra, si conclude oggi la missione “caffè nello spazio”, che ha avuto come protagonista ISSpresso: l’innovativa macchina a capsule installata all’interno del Nodo 1 dell’ISS e realizzata da Argotec per Lavazza – in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Un lungo viaggio iniziato il 3 maggio 2015 durante la missione “Futura” – con Samantha Cristoforetti che ha potuto gustare il primo caffè espresso della storia in stato di microgravità – e terminato con la missione “Vita” dell’Agenzia Spaziale Internazionale, che ha visto impegnato l’astronauta italiano dell’ESA Paolo Nespoli nel suo terzo viaggio tra le stelle. In oltre due anni trascorsi nello spazio, ISSpresso ha percorso più di 650 milioni di chilometri a una velocità di 28.000 km/h, ha ammirato dalla Stazione Spaziale Internazionale circa 15.500 albe ed è stata protagonista di molti momenti di convivialità e di piacere in ben 11 spedizioni spaziali.

Il Victoria & Albert Museum di Londra ha scelto di includere un modello della macchina all’interno della mostra “The Future Starts Here”. Così, dal 12 maggio 2018, ISSpresso sarà esposta tra gli oltre 100 oggetti di design che contribuiscono a dare forma al mondo di domani.

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