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Scuola e formazione

Rete scolastica e offerta formativa, ecco come cambiano le scuole di Torino e provincia nel 2018/2019

Redazione Quotidiano Piemontese

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È stato approvato dalla Città metropolitana di Torino il Piano di dimensionamento della rete scolastica e di programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2018/2019. Si tratta di una delle funzioni fondamentali dell’Ente, che ha l’obiettivo di garantire un’adeguata organizzazione della rete delle autonomie scolastiche, nel rispetto dei principi di pluralismo, efficacia e sostenibilità.

Per il primo ciclo di istruzione, da settembre 2018 entreranno in attività 9 Istituti comprensivi; per le scuole superiori, l’Istituto tecnico per geometri Guarino Guarini si unirà all’Istituto tecnico economico Russell-Moro. Nel territorio metropolitano il percorso di accorpamento ha portato alla creazione di due nuovi Istituti comprensivi a Castellamonte, Caluso e San Giorgio Canavese, mentre il Liceo artistico Felice Faccio di Castellamonte si fonderà con l’Istituto di istruzione superiore 25 Aprile di Cuorgnè.

Per le scuole secondarie di secondo grado, l’aggregazione tra istituti ha tenuto conto dell’offerta formativa degli stessi, del trend delle iscrizioni e degli spazi disponibili, favorendo l’utilizzo ottimale degli edifici e dei locali. In particolare, è stata accolta la proposta della Città di Torino che prevede la revisione delle autonomie scolastiche delle Circoscrizioni 2, 4 e 5, tenendo in considerazione la vicinanza territoriale e, in molti casi, la coabitazione di autonomie diverse nello stesso edificio.

Rispetto alla programmazione dell’offerta formativa delle secondarie di secondo grado, il Piano della Città metropolitana tiene conto della domanda dei territori, in particolare di quelli periferici, per armonizzare le esigenze educative e formative dei ragazzi, necessarie allo sviluppo economico e sociale, favorendo opportunità di interazione tra scuole, imprese e alta formazione. All’Istituto tecnico Galilei di Avigliana sarà attivato l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, al Porro di Pinerolo il tecnico Tessile abbigliamento e moda, al Galilei-Ferrari di Torino il percorso Trasporti e logistica. Per l’istruzione liceale, al Primo Liceo artistico di Torino partirà l’indirizzo Design, all’Aldo Moro di Rivarolo Canavese il corso di Liceo linguistico e al Liceo Newton di Chivasso una sezione di Liceo musicale.

Inoltre, per integrare ulteriormente l’offerta degli Istituti tecnici e professionali, sono state autorizzate cinque nuove articolazioni e opzioni: due al Vittone di Chieri, con Sistemi informativi aziendali e Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici del territorio, e una al Porro di Pinerolo, con Manutenzione dei mezzi di trasporto. A Torino città sarà attivata l’articolazione Telecomunicazioni al Peano, mentre al Guarini è stata autorizzata l’opzione Tecnologia del legno nelle costruzioni, percorso attivo al momento soltanto per i futuri geometri del Trentino-Alto Adige.

Il Piano metropolitano 2018/2019 comprende, infine, il riordino dei percorsi dell’Istruzione professionale con le “confluenze” dei percorsi attivi negli 11 nuovi indirizzi di studio previsti dal decreto legislativo 61/2017. Negli ultimi mesi, le scuole e la Città metropolitana hanno lavorato insieme, arrivando a una proposta condivisa che garantisce la ricchezza e la specificità dell’offerta formativa di ogni territorio all’interno del nuovo quadro normativo.
Il Piano è stato definito tenendo conto delle proposte che le scuole e i Comuni hanno condiviso nel corso della Conferenza territoriale del 20 novembre, cercando di dare risposte alle esigenze dei territori, rispettando i criteri regionali e rimanendo in linea con la normativa nazionale. Affrontando il dimensionamento della rete scolastica, il Piano prosegue in coerenza e in continuità il processo già avviato da diversi anni, ispirandosi al principio di organizzazione “verticale” della rete, che prevede l’aggregazione di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado in Istituti comprensivi.

L’obiettivo è valorizzare la continuità educativa tra istituti di ordine diverso e l’integrazione di competenze ed esperienze tra gli insegnanti della scuola primaria e della secondaria di primo grado, progettando azioni di accompagnamento dello studente con risorse professionali e strumentali più idonee.

Il Piano sarà ora inviato alla Regione Piemonte per l’approvazione definitiva, che avverrà entro il 31 dicembre 2017.
Il quadro completo dell’offerta formativa e del dimensionamento è disponibile a questo indirizzo.

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