Salute
Campagna di sensibilizzazione sui tumori maschili #unbaffoperlaricerca
Per la 3a edizione della campagna #unbaffoperlaricerca la Fondazione Ricerca Molinette di Torino lancia un’attività di sensibilizzazione che strizza l’occhio alle tendenze maschili più in voga del momento: barba e baffi, protagonisti assoluti dell’immagine coordinata e dei prodotti solidali.
Lo fa però mettendo in campo un’iniziativa a scopo sociale, con la duplice finalità di informare tutti sui tumori maschili, in particolare quello della prostata, una patologia che colpisce oltre il 30% degli uomini, e raccogliere fondi a sostegno della Struttura Complessa Urologia U dell’Ospedale Molinette, di cui il Professor Paolo Gontero è Direttore. Infatti è lui stesso a dichiarare: “promuoviamo un’azione congiunta per sensibilizzare alla prevenzione del tumore maschile più frequente, il carcinoma della prostata, con l’obiettivo di finanziare l’acquisizione di una nuova apparecchiatura che consenta una diagnosi sempre più accurata della malattia in una fase precoce”.
Un sistema di prevenzione che viene applicato a tutta la comunità, compresa quella detenuta presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, che grazie alla collaborazione con la Garante per i diritti dei cittadini privati della libertà del Comune di Torino, Monica Cristina Gallo, il 20 novembre ha beneficiato di un’ora formativa legata alla diagnosi sul tumore alla prostata.
Freedhome – 1° store permanente di economia carceraria in Italia nato a Torino – è stato scelto appositamente come location per la presentazione di un gadget del tutto particolare: il 22 novembre infatti, è stata svelata al pubblico la T-shirt che qui sarà commercializzata, serigrafata ad hoc dalla Cooperativa Extraliberi – che opera proprio all’interno del carcere di Torino -, e personalizzata con un aforisma donato dal poeta Guido Catalano alla Fondazione per sostenere il progetto. Così infatti l’artista motiva la sua scelta: “Trovo che parlare di prevenzione sia fondamentale. Io tra l’altro sono un ipocondriaco professionista. Penso che riuscire a farlo con ironia (e con i baffi) sia un’idea davvero vincente e utile per avvicinare le persone ad un problema serio. Per questo motivo ho accettato con piacere di partecipare al progetto #unbaffoperlaricerca”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese