Cronaca
Palazzi invasi dagli scoiattoli grigi a Torino: una scheda su questa ‘specie aliena invasiva’
Alcuni palazzi tra corso Dante e via Madama Cristina, vicini al centro di Torino e alla zona ospedali, sono alle prese con un’invasione di scoiattoli grigi arrivati dal parco del Valentino, dove da anni si sono ampiamente diffusi. Questo animale, all’apparenza innocuo, fa parte delle cosiddette specie aliene invasive: organismi introdotti dall’uomo, accidentalmente o volontariamente, al di fuori dell’area di origine, che si insediano in natura e causano impatti sull’ambiente o sulla vita dell’uomo.
Ecco di seguito una scheda sullo scoiattolo grigio, fornita da ASAP (Alien Species Awareness Program), un progetto europeo
per arginare il fenomeno e tutelare le specie autoctone.
Scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis)
Origine: Originario del Nord America è stato introdotto in varie parti del mondo come pet. In Europa è arrivato alla fine del XIX secolo (in gran Bretagna in più di 30 siti dal 1876); L’Italia ospita le uniche colonie di scoiattolo grigio presenti nell’Europa continentale. La prima introduzione è avvenuta in Piemonte a metà del secolo scorso ed ora la specie è presente con diverse popolazioni in 6 diverse regioni.
Effetti: È stato inserito nell’elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo. Lo scoiattolo grigio compete con lo scoiattolo rosso, la specie autoctona europea, causandone l’estinzione nelle aree di sovrapposizione. Lo scoiattolo grigio è più grande della specie autoctona
e più abile a procurarsi il cibo, oltre ad essere immune alla sifilide degli scoiattoli, una malattia che invece colpisce gli animali autoctoni. Senza l’intervento dell’uomo, lo scoiattolo rosso è destinato all’estinzione. Lo scoiattolo grigio ha impatti sugli ambienti forestali, perché scortecciando gli alberi li indebolisce e li rende più vulnerabili a insetti e funghi. Anche l’agricoltura paga il suo prezzo
a questa specie, che danneggia i frutteti in particolare i noccioleti.
Dove si trova in Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Umbria e Toscana.
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