Cronaca
Sottoscritto accordo di programma per il Parco della Salute di Torino
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E’ stato sottoscritto questa mattina l’accordo di programma promosso dalla Regione Piemonte, con la Città di Torino, l’Università degli Studi di Torino, l’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e la Società F.S. Sistemi Urbani, finalizzato alla realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e alla rifunzionalizzazione dei presidi ospedalieri Molinette, Sant’Anna e Regina Margherita, di futura dismissione.
L’obiettivo generale è quello di concentrare in una nuova struttura le attività ad alta complessità fornite dalla Città della Salute e della Scienza di Torino e riorganizzare la rete ospedaliera esistente per garantire la gestione ottimale delle attività a media complessità, che saranno riallocate nell’attuale struttura dell’ospedale CTO assicurando piena risposta ai bisogni di salute della zona Torino sud.
L’intervento si inserisce nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di assistenza sanitaria che si sta realizzando a livello nazionale ed europeo e prevede la costituzione di un sistema unitario di attività volte alla cura, alla ricerca, alla formazione ed ai servizi alle persone con ruolo, competenze e dimensioni tali da porsi quali interlocutore a livello internazionale del processo di innovazione in campo clinico, organizzativo, gestionale e della ricerca.
Accanto all’importanza che riveste sotto il profilo sanitario, il progetto rappresenta dunque una significativa opportunità di sviluppo dell’intero sistema economico-sociale e occasione di riordino e riqualificazione urbanistica-funzionale di un’estesa porzione dell’area sud della città.
Il nuovo Parco della Salute della Ricerca e dell’Innovazione è parte del più ampio progetto di trasformazione dell’ambito Oval (ex-Avio), localizzato alle spalle del complesso del Lingotto e sul quale è in corso di ultimazione la realizzazione della nuova sede unica della Regione Piemonte.
L’area si estende su di una superficie territoriale di circa 313.000 mq ed è caratterizzata da un elevato grado di accessibilità da tutto il territorio sovraregionale, regionale e metropolitano sia con i mezzi privati sia con i mezzi pubblici.
Per il nuovo Parco si prevede l’edificazione di complessiva di 176.000 m² di slp articolati in quattro poli funzionali strettamente interconnessi:
– Polo della sanità e della formazione clinica 127.000 m²
– Polo della ricerca 10.000 m²
– Polo della didattica 31.000 m²
– Polo della residenzialità o foresteria 8.000 m²
Scenario di studio
L’attuazione dell’intervento avverrà in due lotti distinti: i poli della sanità, della formazione clinica e della ricerca costituiscono il primo lotto, mentre i poli della didattica e della residenzialità d’ambito formano il secondo lotto.
Le procedure realizzative e le modalità per garantire la fattibilità e la sostenibilità economico-finanziaria dell’investimento sono state definite per il lotto 1 a partire dalle risorse pubbliche a disposizione (fondi ex art. 20, l. n. 67/1988 dal Ministero della Salute) per una cifra complessiva di 250 milioni di euro e da fondi regionali per una cifra di circa 13 milioni di euro.
La struttura finanziaria più adeguata è stata individuata nel parternariato pubblico privato (PPP) che consente di attrarre capitali privati da remunerarsi mediante un canone di disponibilità delle opere, di gestione dei servizi e di manutenzione degli immobili.
Un terzo lotto, che potrà essere sviluppato separatamente, è costituito dalle aree di FS Sistemi Urbani di 42.000 metri quadrati, che rappresentano una cerniera tra l’infrastruttura ferroviaria e l’ambito del nuovo Parco della Salute. Su tali aree sono previste 62.139 metri quadrati di nuova edificazione con destinazione residenziale privata, residenziale universitaria, commerciale e attività di servizio alle persone ed alle imprese. Lo sviluppo delle citate aree contribuirà a ricomporre il tessuto urbano, anticipando quello che potrebbe rappresentare il futuro collegamento pedonale del Parco della Salute con il quartiere Lingotto, attraverso la realizzazione di una “stazione-ponte”.
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