Cronaca
Scoperto un traffico internazionale di rifiuti da Torino verso l’Africa
Un’indagine svolta di iniziativa dalla Polizia Municipale di Torino del Presidio di Porta Palazzo iniziata nel mese di febbraio 2016 ha portato alla scoperta di un traffico internazionale di rifiuti pericolosi che da Torino era diretto in Africa via Genova.
L’indagine nasce dal monitoraggio del mercato del suk del sabato che si svolge in via San Pietro in Vincoli, e della domenica che si svolgeva in via Monteverdi.
Ispezionati e sequestrati 4 siti di stoccaggio dei rifiuti
Un sito era ricavato da un occupazione abusiva di circa 2500 mq. ed era gestito da un cittadino nigeriano; un altro sito, di circa 3000 mq., con fabbricati in pessimo stato di manutenzione, era gestito da un cittadino nigeriano in possesso di autorizzazione per il commercio di veicoli usati, ed aveva all’interno 15 magazzini tutti stracolmi di rifiuti. Un altro sito di circa 5700 mq. era gestito da un cittadino italiano pluripregiudicato, ed era utilizzato come deposito di container dati in affitto a cittadini extracomunitari. Inoltre veniva individuato un centro di raccolta situato in un capannone di circa 400 mq. gestito da un cittadino ghanese in possesso di autorizzazione per il commercio di elettrodomestici usati.
In seguito all’ispezione dei siti venivano sequestrati complessivamente 6586 batterie di autoveicoli al piombo esauste, 3871 motori di frigorifero, 1068 estintori (308 degli estintori rinvenuti all’interno di uno dei siti risultavano di provenienza furtiva e venivano posti sotto sequestro giudiziario), 5300 tra televisori ed apparecchiature elettroniche ed elettrodomestici, 5010 pneumatici, 10 mq. di parti di motore.
Il sequestro
I rifiuti venivano caricati in container e trasportati al porto di Genova per essere poi spediti in Africa. Gli operanti con la collaborazione del personale della Dogana del Porto di Genova, hanno ispezionato 8 container e sequestrato 1744 motori di frigorifero, 1699 batterie di autoveicoli esauste ed in cattivo stato di conservazione, 7 bombole a gas, 551 pneumatici deformati, 1440 RAEE composti da televisori, frigoriferi, congelatori; inoltre vi erano piccoli apparecchi elettrici ed elettronici per un totale di 3898 chili e 11 bancali di masserizie stivate alla rinfusa nei veicoli e all’interno del container per occultare il materiale pericoloso sopra descritto.
Tutti rifiuti speciali e pericolosi per un totale di 16,800 tonnellate per un valore approssimativo di 185mila euro.
Complessivamente l’attività di Polizia Giudiziaria ha portato al sequestro di n° 8 container stracolmi di rifiuti bloccati al porto di Genova prima che potessero essere imbarcati per i Paesi dell’Africa, al sequestro di n° 4 siti di stoccaggio e alla denuncia di n° 35 cittadini extracomunitari per l’organizzazione di traffico internazionale di rifiuti.
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