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Cronaca

Aggressione di un detenuto in ospedale, ferito un poliziotto penitenziario

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 15 novembre, nel Reparto Infettivi dell’Ospedale  Carle di Cuneo, si è consumata l’ennesima aggressione da parte di un detenuto ai danni del personale di Polizia Penitenziaria.

 A darne la notizia è Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “L’energumeno in questione ha aggredito i due poliziotti mentre accompagnavano l’infermiera che gli stava portando la terapia in camera, nel Reparto infettivi. Una violenza assurda e ingiustificata, senza alcuna ragione, che ha determinato schiaffi, calci e pugni ai due poliziotti penitenziari, di cui uno ferito. Questa è l’ennesima aggressione che si registra in un carcere del Piemonte e dovrebbe fare seriamente riflettere sulla necessità di adottare opportuni provvedimenti per scongiurare ulteriori fatti violenti contro poliziotti penitenziari”.

E’ senza appello la denuncia del Sappe, per voce del Segretario Generale Donato Capece : “Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Lo diciamo da tempo, inascoltati: la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale, dal mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento. E la sfrontatezza di taluni detenuti, sempre più protagonisti di violenze contro i poliziotti penitenziari, è intollerabile ed andebbe punita con fermezza e decisione ”.
Il Sappe sollecita dunque un intervento urgente delle Istituzioni e del Ministro della Giustizia Andrea Orlando: “Il sistema delle carceri non regge più, è farraginoso. Sono state tolte, ovunque, le sentinelle della Polizia Penitenziaria sulle mura di cinta delle carceri, le telecamere ed i sistemi anti intrusione ed anti evasione spesso non funzionano, le aggressioni contro i poliziotti penitenziari sono all’ordine del giorno e questo è gravissimo. I vertici del Ministero della Giustizia devono assumere urgenti e concreti provvedimenti per fronteggiare questa grave emergenza”.

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