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NETtoWORK, la startup torinese che aiuta a trovare il primo lavoro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Trovare lavoro non è semplice e si tratta del primo lavoro ancora meno. Spesso si è inesperti, non si conoscono fino in fondo le proprie potenzialità e capita di non avere nemmeno un’idea precisa di quale sia il lavoro più giusto per i propri titoli.

Per chi è alle prime esperienze compilare un curriculum sembra semplice, ma può rivelarsi un ostacolo. Approcciare le aziende e i datori di lavoro è difficile, a volte non si sa nemmeno da dove cominciare.

Per aiutare concretamente tutti i ragazzi che hanno appena conseguito, o stanno per conseguire, un titolo di studio, sia esso un diploma o una laurea, nasce NETtoWORK. Non un sito di annunci di lavoro né un’agenzia di ricerca del personale ma una vera e propria piattaforma che consente di mettere in contatto chi sta cercando lavoro con chi è alla ricerca di una risorsa.

NETtoWORK si rivolge ai profili junior che prevedono di conseguire (entro un anno) o che hanno conseguito (negli ultimi quattro anni) un qualsiasi titolo di studio (diploma, laurea, master, corso professionale, etc). Sono inseriti nella piattaforma solo i profili che rispettano questo criterio.

Registrarsi è gratuito così come sono gratuiti i tutorial che offrono consigli per la realizzazione del cv e del video cv.

L’idea di questa startup innovativa è di Manuel Bregolin, torinese, 34 anni, giovane manager con alle spalle un passato in Fiat Group, Accenture e Lidl Italia. “So per esperienza – dichiara Manuel – quanto sia difficile trovare il candidato ideale per le aziende e quanto sia difficile emergere per i giovani. Ho voluto creare una piattaforma che permetta alla domanda e all’offerta di incontrarsi, ottimizzando tempi e costi per le Aziende e dando la possibilità ai giovani di lasciare realmente il segno”.

Come funziona

Il videocurriculum è l’anima della piattaforma. Comodo e veloce per l’azienda che ha la possibilità di fare una prima valutazione del candidato, utile per i giovani che hanno la possibilità di raccontarsi e distinguersi. 90 secondi a disposizione per presentare esperienze e competenze. Un’immagine diretta, in prima persona, dove al racconto biografico a viva voce si accompagnano gesti, espressioni, elementi comunicativi non verbali che il tradizionale curriculum cartaceo, sempre più standardizzato, non può veicolare. Uno strumento che lascia emergere capacità comunicative, creatività e originalità del candidato.

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