Ambiente
Fuoco in Val di Susa, il sindaco: “Evacuate le case più in alto, più in basso pronti a andare”. E le fiamme arrivano anche sulla collina di Torino. Ecco la situazione in Piemonte e la mappa degli incendi
Non c’è più nessuno nelle borgate più in alto in Valle di Susa mentre i residenti di quelle più in basso sono pronti ad andare via. A dirlo è il sindaco di Mompantero, Piera Favre, prima di inizia entrare in comune per una riunione operativa.
Anche se i circa trenta residenti delle due borgate a valle, Bianchi e Seghino, non sono minacciate dalle fiamme, sono pronti all’evacuazione.
“Da stanotte la situazione è drammatica – ha detto Piera Favro -. Da Urbiano in su non facciamo più salire nessuno a scopo precauzionale. Nelle scorse ore alcune baite sono bruciate nelle località in quota, dove il fuoco ha raggiunto il Trucco, Chiamberlando e Mompantero Vecchia”.
Le fiamme intanto non arrestano. A causa del cambio improvviso del vento, verso le tre di questa notte una ventina di vigili del fuoco sono rimasti bloccati da un rogo in frazione Chiamberlando, nella frazione Bergia e a Mompantero vecchia, in Val di Susa. Secondo le ultime informazioni gli uomini del 115 stanno aspettando i soccorsi dei loro colleghi e della croce rossa di Susa e di Torino.
Torinese
Le fiamme e gli incedi sembrano non dare tregua al Piemonte. Anzi. Stamattina le fiamme sono arrivate anche nel comune di Pecetto, sulle colline di Torino. A peggiorare le situazione anche l’aumento dei Pm10 che, spiega l’Arpa, sono schizzati 4 volte sopra i livelli massimi. Non va meglio nei boschi di Mompantero dove il forte vento, che soffia imperterrito dalle 4 di stanotte, ha alimentato le fiamme in tutta l’area. Sul posto stanno intervenendo 7 squadre dei vigili del fuoco che adesso stanno aspettando l’intervento del canadair.
Stamane fiamme al Muret Val Germanasca
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Ieri l’Arpa ha spiegato che “è presumibile un ulteriore peggioramento delle condizioni di inquinamento atmosferico nel caso gli incendi dovessero proseguire con l’intensità attuale. Tali emissioni sono accompagnate da fumi particolarmente densi che, trasportati dal vento, possono percorrere distanze significative e contribuire all’incremento delle concentrazioni di particolato PM10 e PM2,5, misurato nelle stazioni della rete regionale, sia dal punto di vista massico sia della composizione chimica”.
L’Asl intanto ha dato alcune indicazioni per la tutela della salute.
Gli incendi attivi nella provincia di Torino si trovano ne comuni di Traversella, Rubiana, Cumiana, Ribordone-Locana, Bussoleno-Monpantero, Caprie, Cantalupa, San Germano Chisone.
Cuneese
Situazione critica anche nel cuneese dove resta ancora chiusa a causa di un incendio la statale del Colle della Maddalena: da tre giorni un centinaio di autisti sono bloccati in valle Stura. Fiamme anche tra Pietraporzio e Sambuco, in alta valle Stura nel cuneese e situazione critica a causa dell’alta quota e del vento in valle Varaita, ai piedi del Monviso, a causa dell’incendio di Casteldelfino. Fiamme anche nei comuni di di Cantalupa, Cumiana e Caprie.
Canavese
Bruciano anche i boschi del canavese: in nottata sopra Locana, in valle Orco, e a Traversella, in Valchiusella, le fiamme sono arrivate vicino alcune baite della zona: ancora da quantificare i danni. A causa della cappa di fumo, infatti, gli elicotteri e i canadair non possono decollare per spegnere le fiamme.
I roghi visti dal satellite
In questi giorni il Nucleo Sistema Informativo Geografico di Arpa ha elaborato le prime immagini satellitari dei roghi in Piemonte. Spiega l’Arpa che “la prima immagine Landsat elabora
ta a partire dai dati dela banda SWIR mette in evidenza l’area interessata dall’incendio del 22 ottobre scorso in Valle di Susa, ben visibile nonostante la coltre di fumo registrata sulle bande ottiche”.
Stato di calamità
Nel frattempo stamane il Presidente della Regione Sergio Chiamparino dovrà decidere se chiedere lo stato di calamità.
Nelle scorse ore, poi, le amministrazioni dei paesi più colpiti dalle fiamme (quelli del pinerolese e in Val di Susa) hanno chiesto l’intervento dell’esercito.
Nel frattempo la pagina Facebook Chi ha paura del buio ha lanciato un crowdsourcing ai propri follower nella speranza di ottenere notizie più dettagliate sull’evoluzione dei roghi facendo anche una mappa degli incendi in Piemonte.
Qui invece la mappa degli incendi incendi attivi secondo La Regione Piemonte
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