Cronaca
Processo Thyssen, la Cassazione boccia il ricorso dei dirigenti: “Sentenza giusta”
“Condanne giuste”. La Cassazione ha bocciato il ricorso dall’amministratore delegato della Thyssen, Harald Espenhahn e dei dirigenti Gerald Priegnitz e Marco Pucci che si erano opposti alla condanna definitiva per la strage alla Thyssen nella quale, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007, morirono 7 operai. La terza sezione penale della Cassazione ha ritenuto inammissibili i ricorsi straordinari presentati dai tre: quella commessa dall’ex ad della Thyssen, Harald Espenhahn insieme ad altri cinque manager del gruppo siderurgico – ha spiegato la Cassazione – è stata “colpa imponente”.
Il 13 maggio la Cassazione aveva confermato le condanne dell’appello bis nei confronti dei sei imputati.
Si legge nella motivazione che quella dell’ex ad e degli altri dirigenti, è una “colpa imponente” tanto “per la consapevolezza che gli imputati avevano maturato del tragico evento prima che poi ebbe a realizzarsi, sia per la pluralità e per la reiterazione delle condotte antidoverose riferite a ciascuno di essi che, sinergicamente, avevano confluito nel determinare all’interno” dello stabilimento di Torino “una situazione di attuale e latente pericolo per la vita e per la integrità fisica dei lavoratori”.
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