Economia
Parco della salute, accordo sulla variante urbanistica
Via libera da parte della Conferenza dei servizi all’accordo di programma e alla variante urbanistica necessari alla realizzazione del nuovo Parco della Salute di Torino. L’accordo è stato sottoscritto oggi dai rappresentanti di Regione Piemonte, Comune di Torino, Città della Salute e della Scienza, Università degli Studi e Fs Sistemi Urbani .
I tempi
In particolare, entro trenta giorni dalla firma il Consiglio comunale di Torino dovrà approvare la variante urbanistica connessa all’accordo.
La stipula dell’Accordo di programma è un ulteriore importante passo in avanti verso la realizzazione dell’opera, oltre a essere una delle condizioni per ricevere il finanziamento statale.
Il valore complessivo dell’intervento è di 568 milioni di euro, ottenuto attraverso un partenariato pubblico-privato: 437,5 milioni per la realizzazione degli edifici, 18,5 milioni per le bonifiche e 112 per tecnologie ed arredi.
Il privato sosterrà il 70% della spesa di realizzazione degli edifici, 306 milioni di euro, e sarà remunerato con un canone ottenuto dai risparmi sui costi della gestione corrente.
“Abbiamo rispettato i tempi del crono-programma concordato dopo l’approvazione dello studio di fattibilità – sottolinea l’assessore Saitta -. In questi mesi è stata già definita la stazione appaltante, che sarà la Città della Salute, è stata ultimata la procedura per la scelta dell’advisor tecnico ed economico e con l’approvazione della variante urbanistica possono così partire anche le bonifiche dell’area, di cui si occuperà la Regione. Avere sicurezze sulla variante urbanistica e sulla realizzazione delle bonifiche dà certezze ai privati intenzionati a investire e consente di risparmiare sui tempi di realizzazione perché il privato inizierà a essere remunerato solo ad opera completata. Contiamo entro il 2018 di effettuare la gara d’appalto e di affidare effettivamente all’impresa vincitrice la realizzazione dell’opera”.
Il dossier del progetto, nei mesi scorsi, ha già avuto l’approvazione del Ministero della Salute per quanto riguarda il piano finanziario e l’articolazione degli interventi.
Con il documento sottoscritto quest’oggi si individuano in particolare gli ambiti e le quote di utilizzo delle superfici e le destinazioni d’uso delle aree attualmente occupate dagli ospedali, nelle quali potranno trovare spazio residenze private, social housing, residenze universitarie, servizi alle persone e alle imprese, centri di ricerca, attività ricettive e attività terziarie.
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