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Ambiente

Freddy, il rinoceronte bianco di Zoom, finirà al Museo di Storia Naturale di Pavia

Redazione Quotidiano Piemontese

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In occasione della giornata mondiale del rinoceronte, il bioparco ZOOM è onorato di poter annunciare che lo scheletro di Freddy, il rinoceronte bianco vissuto al parco e morto lo scorso inverno a causa di  problemi legati all’età, diventerà il simbolo principale della sala dedicata alle estinzioni del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, al momento in via di ristrutturazione con apertura prevista nel 2019.

Freddy continuerà così ad essere il portavoce dei problemi dei rinoceronti in natura, fin dal suo arrivo al parco (come tutti gli animali ospitati nel bioparco alle porte di Torino proveniva da un’altra struttura zoologica come stabilito dal programma d’interscambio dell’associazione EAZA) è infatti stato la bandiera dell’antibracconaggio permettendo a ZOOM di far conoscere a oltre 1 milione di visitatori in 3 anni una specie a forte rischio estinzione e la sua presenza ha fatto partire l’iniziativa “Operazione Rhino” che ha raccolto oltre 10 mila euro per la conservazione dei rinoceronti bianchi in Namibia e in particolare nella riserva di Ongawa dove, grazie ai soldi raccolti per la formazione e l’equipaggiamento dei rangers, non si sono registrati nuovi casi di uccisione dei pachidermi, a differenza dei vicini parchi nazionali.

Il bracconaggio è un mercato globale il cui valore viene stimato tra i 70 e 213 miliardi di dollari l’anno e che, dopo il traffico di armi, di droga e di esseri umani, è il terzo più redditizio del mondo illegale. Basti pensare che il valore di un singolo corno è di circa 90mila dollari/kg (contro i 80mila dollari della cocaina!), e questo significa che con un unico corno il guadagno può aggirarsi tra i 750 mila dollari e il milione nell’arco di sole 72 ore, cioè il tempo calcolato dall’uccisione dell’animale all’immissione sulla piazza del corno o della sua polvere. Un mercato in continua ascesa che si sviluppa sull’asse Africa-Asia. La materia prima si trova nel Continente Nero, ma la domanda viene da Cina, Vietnam, Laos e Thailandia. Il problema sono i falsi “miti” legati alla proprietà del corno: si crede che la sua polvere abbia capacità curative (dalla febbre all’epilessia e il cancro) e poteri afrodisiaci.

“Freddy è stata la vera anima del bioparco ZOOM – dichiara Gian Luigi Casetta, ad e fondatore del bioparco ZOOM Torino -, non solo un simbolo del parco quindi, ma il vero cuore e il portavoce della nostra mission, ovvero sensibilizzare i visitatori sulle specie a rischio estinzione e sulle cause che stanno portando a perdere ogni giorno un patrimonio genetico dal valore inestimabile. L’esposizione al Museo di Pavia ci permette oggi – prosegue Casetta – di poter continuare a sensibilizzare e di rendere quante più persone parteci di una realtà che necessariamente dovrebbe sconvolgere tutto il mondo. Non è pensabile, infatti, che nel 2017 ogni 7 ore venga ucciso un gigante africano solo per la stupidità e l’avidità umana.”

Secondo le statistiche ufficiali date dal dipartimento Affari Ambientali sudafricano DEA (Dipartment Environmet Affairs), che censisce i rinoceronti ogni 6 mesi, da gennaio a fine giugno 2017 sono stati uccisi dai bracconieri 529 rinoceronti (contro i 542 dei primi 6 mesi del 2016) e 243 solo nel Kruger National Park, parco dove si trova la più grande concentrazione di rinoceronti di tutta l’Africa. Continua a essere un elevato numero, ma la buona notizia è che risulta quindi il 34% in meno rispetto al 2016, anno in cui nello stesso periodo ne sono stati uccisi 354 solo nel Kruger. Altro dato molto importante è che nel 2017 sono stati arrestati, sempre nei primi 6 mesi, 471 bracconieri. La riduzione del numero degli individui uccisi è dovuta alla collaborazione di ranger, che pattugliano e proteggono gli animali, ed organizzazioni internazionali. Un dato però non ancora stimato sono le uccisioni nelle riserve private e orfanotrofi, che sono stati istituiti in Africa per proteggere la specie, luoghi in cui fino a poco tempo fa non si verificano casi di bracconaggio.

Per festeggiare la Giornata Mondiale del Rinoceronte, sabato 23 e domenica 24 settembre il bioparco ZOOM Torino organizza inoltre laboratori e attività finalizzate alla raccolta fondi a sostegno del rinoceronte in Africa e di Save The Rhino. Inoltre verranno esposti i disegni che i bambini porteranno, o realizzeranno in loco, con il loro ricordo di Freddy.

 

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