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Cronaca

Suona il citofono in piena notte, portinaia condannata per molestia

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cinquecento euro di ammenda. E’ quanto dovrà pagare una portinaia di uno stabile di Torino, condannata in via definitiva per molestia, colpevole di scampanellate continue e insistenti al citofono. La donna era stata denunciata da una famiglia di condomini che lamentavano, nel quadro di rapporti non idilliaci, una serie di “episodi anomali” protratti dal gennaio 2010 al gennaio 2012.

Per l’accusa la donna ha “recato disturbo in particolare suonando ripetutamente e pretestuosamente il campanello dell’abitazione in varie ore del giorno e della notte”.

In tribunale la donna ha gli addebiti e ha ammesso solo di essersi lamentata in una occasione per il comportamento del figlio della coppia.

DI parere diverso i giudici che hanno ritenuto che il processo ha portato alla raccolta di fattori (“con logica valutazione indiziaria”) sufficienti a stabilire la sua colpevolezza.

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