Cultura
Film Commission Torino Piemonte a Venezia con 4 progetti
Anche quest’anno Film Commission Torino Piemonte sarà presente a Venezia, per accompagnare i progetti piemontesi che sono stati selezionati in varie sezioni della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
“L’Enigma di Jean Rouch a Torino – Cronaca di un film raté”, dei torinesi Marco di Castri, Paolo Favaro, Daniele Pianciola (Atacama Film) è stato selezionato in concorso nella sezione “Venezia Classici”.
Il film, sostenuto da FCTP attraverso il suo Piemonte Doc Film Fund – Fondo regionale per il documentario, racconta la storia di quello che fu un vero “laboratorio d’idee”, e la nascita del film che ne è derivato: Enigma. Il documentario ricostruisce i due anni che intercorsero tra l’arrivo di Jean Rouch e la conclusione del progetto, attraverso la voce dei suoi protagonisti in dialogo con un materiale straordinario: oltre 20 ore di making of che trovano spazio nei 90 minuti di rielaborazione degli autori.
Un altro film documentario sostenuto verrà presentato nel programma ufficiale “Fuori Concorso – Non Fiction”: si tratta di “Happy Winter” di Giovanni Totaro – prodotto dalle case di produzione torinesi Zenit e Indyca, insieme a Rai Cinema – e racconta l’estate sulla spiaggia di Mondello, a Palermo, dove si costruiscono ogni anno centinaia di cabine che ospiteranno famiglie pronte ad indebitarsi per apparire benestante trai bagnanti.
L’unico progetto italiano tra i titoli proposti da Biennale College – Cinema, il Laboratorio internazionale di alta formazione per giovani per la produzione di film a basso costo, ha un’origine piemontese e il sostegno di FCTP: “Beautiful Things”, prodotto da La Biennale e realizzato dai torinesi Giorgio Ferrero e Federico Biasin, nasce dal progetto multimediale “Film di confine”, sostenuto in fase di sviluppo dal Piemonte Doc Film Fund.
Altro progetto piemontese, infine, all’interno del programma MigrArti del Mibact: Venezia ospiterà infatti l’anteprima del cortometraggio di Daniele Gaglianone (prodotto da Zenit), girato all’ex Villaggio Olimpico (MOI).
“Una presenza di qualità quella che ci regalano i Piemontesi alla Mostra di quest’anno”. Per Paolo Damilano, Presidente di FCTP, “questi progetti rappresentano al meglio le modalità di sostegno messe in atto dalla Fondazione che da un lato lavora per attrarre grandi produzioni nazionali e internazionali e dall’altro sostiene con convinzione gli autori e i produttori locali che dimostrano una maturità professionale in grado di portarli in rassegne importanti come questa”.
Paolo Manera, Direttore di FCTP, aggiunge che: “La presenza a Venezia conferma quest’anno ancor più che in passato il valore del distretto produttivo locale, cresciuto anche grazie a strumenti di sostegno come il Piemonte Doc Film Fund, nato dieci anni fa per volere della Regione Piemonte per internazionalizzare e professionalizzare una forma cinematografica che si è rivelata nel tempo importante e strategica sia dal punto di vista artistico che da quello produttivo e industriale.
“A ulteriore conferma della crescita e della varietà di talenti locali – conclude Paolo Tenna, AD di FIP Film Investimenti Piemonte – segnaliamo il ricco autunno cinematografico che attende giovani filmakers piemontesi: nei prossimi mesi si aspetta infatti l’uscita de The Broken Key di Louis Nero, La Terra Buona di Emanuele Caruso e dell’opera prima di Federico Alotto, Ulysses”
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