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Brunori Sas al Flowers Festival – Fotogallery –

Redazione Quotidiano Piemontese

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Davvero un successo per Dario Brunori e la sua Sas, ieri sera al Flowers Festival. Pubblico accorso numeroso per il cantautore cosentino, ormai giunto al punto della sua maturità, consacrato anche dalla critica. Sull’onda lunga del suo quarto e fortunato disco “A casa tutto bene”, un concerto imperniato su questo piccolo capolavoro, aperto da “La verità”, brano vincitore della Targa Tenco 2017.

In sei sul palco, molto affiatati, Dario molto rilassato, capace di interloquire e scherzare a più riprese con il pubblico. Bella la scenografia tra luci e led wall, l’impatto sonoro è molto forte. Il tiro non scende mai, sfilano i pezzi che lo hanno reso noto ai più, “L’uomo nero”, “La vita liquida”, “Lamezia Milano”, “Colpo di pistola” e non può mancare la celebre “Kurt Kobain”. Invita il pubblico a prenderlo sul serio, dopo un intermezzo scherzoso, e si lancia in una tirata cover degli AC/DC “Back in black”.

“Don Abbondio” e soprattutto il “Il costume da torero” ci riportano alla sua delicata dimensione cantautorale. Una breve pausa per un encore con una meravigliosa versione de “La verità” eseguita da solo al piano. C’è tempo per la dedica e le risate sui racconti della genesi di “Guardia 82” e per scacciare la paura con “Canzone contro la paura” perché “a volte basta una canzone, anche una stupida canzone, a ricordarti chi sei”. Prima dei saluti e la presentazione della band e di Lucio Corsi, che ha chiuso il suo concerto, c’è tempo per “Secondo me”, suo lascito al pubblico, una sorta di accettazione malinconica delle cose. Ci sono le foto, che a suo dire lo rendono più bello che dal vero, per ripercorrere la serata.

Fortunato chi c’è stato.

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