Ambiente
Tornata nel Po la pianta invasiva Myriophyllim acquaticum
La pianta invasiva Myriophyllim acquaticum è tornata nel Po. La pianta esotica è stata notata in occasione del sopralluogo da parte di tecnici esperti di Arpa Piemonte, il 10 luglio scorso, nella sponda sinistra del Po, nel tratto compreso tra il ponte Umberto I e l’ex imbarco GTT in Via Murazzi del Po.
Insieme alla pianta esotica spiega l’Arpa, “nelle acque del Po del tratto cittadino torinese, sono visibili in questi giorni sviluppo di macrofite acquatiche, che comprendono alghe, muschi, epatiche e fanerogame e danno indicazione di qualità delle acque. La proliferazione e la fioritura ben visibili sono però erroneamente spesso chiamate alghe; si tratta invece di macrofite fanerogame la cui presenza e diversità è spesso sintomo di ritrovata qualità biologica delle acque”.
“Si tratta di Myriophyllum spicatum, Potamogeton crispus, Callitriche, Ranuncolaceae” continua Arpa, “tipiche piante di fiumi di pianura. La presenza di macrofite acquatiche è quindi del tutto naturale”.
Conclude Arpa:
A causa del ritrovamento la scorsa estate di un popolamento di M.aquaticum, specie presente sia nella Warning List della Regione Piemonte sia nell’elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale, dal mese di maggio sono programmati, con cadenza quindicennale, sopralluoghi in punti con caratteristiche idonee alla proliferazione della specie lungo tutta l’asta fluviale del Po dal ponte di corso Vittorio fino al confine con la Lombardia da parte di diversi soggetti istituzionali (Arpa; Parco del Po, ENEA, Parco fluviale del Po del tratto torinese e vercellese/alessandrino).
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