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Ad un primo censimento risultano 750 migranti all’ex Moi di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Da un primo censimento del 12 giugno 2017 si è stimata per ora la presenza di circa 750 persone che vivono presso il MOI, di cui 40 donne. I dati del censimento sono tuttora in corso di elaborazione, verranno incrociati con i dati di un ulteriore processo di mappatura volontaria e verranno fatti successivi passaggi “puntuali” per un’ulteriore definizione.

L’iniziativa MOI – “Migranti un’Opportunità d’Inclusione” nasce da un accordo inter-istituzionale tra il Comune di Torino, la Prefettura, la Compagnia di San Paolo, la Città Metropolitana di Torino, la Regione Piemonte e la Diocesi di Torino, con l’obiettivo di affrontare l’emergenza abitativa e lavorativa degli abitanti delle palazzine occupate per consentirne la graduale restituzione e verificarne i possibili utilizzi a fini della riqualificazione urbana e sociale, procedendo alla definizione di percorsi condivisi in termini di persone coinvolte e azioni da adottare.

La mappatura volontaria degli occupanti è iniziata ad aprile 2017 presso lo “Spazio MOI” , in cui opera l’equipe di progetto, e prosegue tuttora: le persone interessate che vivono nelle palazzine possono fissare un appuntamento per un colloquio privato con uno o più membri dell’equipe di progetto. Durante il colloquio le persone rispondono ad un questionario che raccoglie informazioni di tipo anagrafico e indicazioni relative a bisogni e interessi abitativi e lavorativi.

Il 12 giugno è stato realizzato il primo censimento per integrare i dati della mappatura volontaria, avere valori più precisi rispetto al numero delle persone che vivono al MOI e informare tutti gli abitanti degli obiettivi del progetto. L’equipe di progetto, insieme ad alcuni funzionari dell’Ufficio Stranieri del Comune di Torino e della Prefettura, si è recata casa per casa nelle palazzine e negli interrati, per consegnare ad ogni persona una lettera firmata dalla Sindaca, in cui si comunicavano gli impegni e i fini del progetto.

Il censimento è stato volontario.

I dati del censimento sono tuttora in corso di elaborazione e verranno incrociati con i dati del processo di mappatura volontaria.

Sono attualmente in svolgimento alcuni percorsi di formazione in seguito ai quali le persone saranno inserite nel mondo del lavoro. In particolare sono previsti:

– Per 43 persone: contratti in somministrazione di 4 mesi (con possibile rinnovo per ulteriori 12 mesi) nella cantieristica navale come saldatore, elettricista o tubista industriale presso i cantieri del Veneto e Friuli Venezia Giulia a partire dal 22 di agosto 2017

– Per 11 persone: contratti in somministrazione di 8 mesi (2 di tirocinio e 6 di lavoro) o 17 mesi (5 di tirocinio e 12 di lavoro) come aiuto cuoco nell’area metropolitana torinese.

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