Novara
In vigore la legge contro il cyberbullismo nata anche dalla morte di Carolina Picchio, la campagna #Cyberesistance per non sentirsi soli
Domenica 18 giugno è entrata in vigore la legge contro il cyberbullismo che ha come prima firmataria la senatrice novarese Elena Ferrara che racconta la transizione :”Noi adulti siamo immigrati digitali, i giovani sono nativi digitali. Non stiamo conducendo una battaglia contro la rete ma un percorso di sensibilizzazione per imparare ad usarla bene. Il cyberbullismo è un fenomeno nuovo, diverso dal bullismo tradizionale perché in grado di raggiungerti ovunque: quando sei a casa, quando sei in vacanza, non c’è più un limite”.
La legge è nata anche dalla tragica esperienza della morte di Carolina Picchio la ragazza di 14 anni di Novara che nel gennaio del 2013 si tolse la vita dopo aver subito atti di bullismo in rete. Il padre di Carolina, Paolo Picchio, continua la sua opera di alfabetizzazione e di racconto per evitare che accadi di nuovo una tragedia come quella che ha coinvolto sua figlia.
La nuova legge prevede più controlli sul web e il coinvolgimento delle scuole nel contrasto delle molestie online. Il minore sopra i 14 anni vittima di cyberbullismo o i suoi genitori posono chiedere al gestore del sito internet o del social media o al titolare del trattamento di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete. Se non si provvede entro 48 ore, l’interessato può rivolgersi al Garante della privacy che interviene direttamente entro le successive 48 ore. In ogni istituto tra i professori sarà individuato un referente per le iniziative contro il cyberbullismo. Al preside spetterà invece di informare le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo online e attivare adeguate azioni educative.
Proprio oggi Sabri Gamer, Giulia Penna, Jack Nobile, Cesca e Klaus e altri giovani influencer italiani hanno lanciato la campagna #Cyberesistance contro il cyberbullismo con un video che vorrebbe diventare vitale
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