Piemonte
Al San Giovanni Bosco trattato con successo un raro tumore pancreatico: solo una ventina di casi al mondo
Il più complesso intervento di chirurgia addominale -la duodenocefalopancreasectomia- è stato recentemente eseguito con successo all’Ospedale San Giovanni Bosco dall’Equipe di Chirurgia Generale diretta dal Dott. Renzo Leli su una paziente di 80 anni, salvandole la vita con la diagnosi intraoperatoria di una rarissima forma tumorale del pancreas.
Doppia la particolarità in questo intervento, eseguito dai chirurghi Tiziana Viora e Lorenzo Maganuco con il Direttore Leli: non soltanto è stato effettuato con successo l’intervento in assoluto più difficile di tutta la chirurgia addominale su una persona di ben 80 anni, reso ancora più difficile dalle grosse dimensioni della lesione e durato per questo motivo 9 ore, ma si è giunti anche a una definizione anatomo-patologica inusuale.
L’intervento
“La paziente aveva una massa di 20 cm di diametro che le invadeva l’addome superiore e che è risultata essere una variante rara della neoplasia mucinoso-cistica del pancreas di cui sono stati descritti pochissimi casi nella Letteratura Internazionale – spiega il Direttore della Chirurgia Generale del San Giovanni Bosco, Renzo Leli – è stata trattata con successo, affrontando le molteplici difficoltà della chirurgia complessa, dell’età molto avanzata, della durata dell’intervento e della concomitante diagnosi di patologia rara, grazie all’esperienza che ci ha portati ad essere Centro di Riferimento per la patologia pancreatica, come attesta l’aumento dei volumi e della complessità dei casi che trattiamo qui al San Giovanni Bosco. La signora non ha avuto bisogno di ricovero in rianimazione nel postoperatorio ed è stata dimessa dopo 12 giorni di degenza. Di questo specifico caso diamo oggi la prima descrizione italiana congressuale al convegno Acoi di Chirurgia Pancreatica, che abbiamo organizzato proprio nel nostro ospedale per il secondo anno consecutivo”.
Pochi casi al mondo
Il volume attuale degli interventi di chirurgia pancreatica al San Giovanni Bosco è infatti di circa 60 casi annui, addirittura il triplo del range minimo dei 20 casi annui richiesto per essere identificati come centri di elezione, portando l’ospedale torinese ad essere inserito tra i centri ad alto volume, con l’importante riconoscimento da parte della SIC Academy che ha identificato la Struttura quale centro di riferimento nazionale per la cura della patologia pancreatica.
Il confronto
L’eccezionale intervento verrà illustrato oggi all’Ospedale San Giovanni Bosco, nell’ambito della II edizione dell’incontro formativo multidisciplinare sul tumore del pancreas, patrocinato dall’Acoi, che quest’anno si focalizza proprio sulle neoplasie mucinoso-cistiche del pancreas, che da sempre costituiscono un argomento di confronto di grande attualità, a causa dell’estrema complessità diagnostica e dell’aumento dell’incidenza di questa patologia nella popolazione.
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