Alessandria
Numero unico per le emergenze 112: da domani attivo anche nelle province di Alessandria e Asti
Un solo centralino per tutte le emergenze abbinato ad un numero semplice da individuare e ricordare. Da martedì 9 maggio, anche nelle province di Alessandria e Asti, sarà operativo il numero unico 1-1-2, attivo in gran parte dei Paesi europei.
Dopo le province di Cuneo, Torino e Città Metropolitana, si va verso il completamento della copertura in tutto il Piemonte: anche la Valle d’Aosta, per questo servizio, dipende dalla centrale di Grugliasco, una delle 2 operative in Piemonte (l’altra è a Saluzzo).
Il servizio è gratuito, multilingue e permette la localizzazione immediata degli utenti che chiamano. Per i cittadini non ci sarà alcun cambiamento: i numeri tradizionali, il 112 per i carabinieri, il 113 per la Polizia, il 115 per i Vigili del fuoco e il 118 per le emergenze sanitarie resteranno in funzione.
Tutte le telefonate verranno automaticamente indirizzate al centralino unificato di risposta.
Gli operatori, appositamente formati, contattano immediatamente la sala operativa competente a risolvere l’ emergenza
Il numero unico 112 può essere chiamato 24 ore su 24 da qualsiasi telefono, fisso o cellulare, per segnalare situazioni di emergenza e richiedere il pronto intervento.
Alla ricezione della telefonata l’operatore ha il compito di acquisire dati utili per l’identificazione, la localizzazione del chiamante e il relativo bisogno in brevissimo tempo ed allertare l’organo competente.
L’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte ringrazia le prefetture di Alessandria ed Asti per la collaborazione ed il personale della centrale operativa che gestisce il numero unico: dopo l’attivazione in provincia di Cuneo a fine gennaio e l’estensione a Torino e città metropolitana di metà marzo, il servizio sta rispondendo in modo efficace alle esigenze di adeguamento alle direttive europee sul numero unico.
Il Piemonte è una delle prime Regioni in Italia che ha recepito le indicazioni della direttiva europea.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese