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Non solo Torino, ma anche Asti, Alessandria e Vercelli sono già ‘fuorilegge’ per il Pm10

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono passati appena quattro mesi dall’inizio dell’anno e già 21 città italiane sono ‘fuori legge’, avendo esaurito i giorni ‘a disposizione’ per superare il limite previsto per il Pm10: 50 microgrammi per metro cubo come media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni in un anno. Sul podio di questa poco onorevole classifica ci sono Torino con 54 giorni di superamento del limite da inizio 2017, Frosinone e Cremona con 52. Seguono Vicenza e Padova con 48 superamenti, Venezia (47), Milano e Pavia (46), Reggio Emilia (45), Brescia (44).

In gran parte, sono le città dell’area padana ad avere già superato il limite, le stesse già segnalate dalla Commissione europea. A fotografare la situazione è Legambiente nel rapporto “Pm10 ti tengo d’occhio” che contiene la classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato con almeno una centralina urbana la soglia limite di polveri sottili in un anno. Si è presa come riferimento la centralina peggiore in ogni città e gli ultimi aggiornamenti sono del 27 aprile.

Le altre 11 città fuori legge che seguono nella classifica sono: Asti e Alessandria (43 giorni di superamento dei limiti da inizio 2017), Treviso (42), Como e Monza (41), Mantova, Modena, Vercelli (40), Lodi (39), Verona (38) e Bergamo (36).

 

La ricetta di Legambiente per far uscire le città dalla cappa di smog presenta gli stessi ingredienti che altrove sono già realtà: alberi che tornano a essere i protagonisti del centro e delle periferie, reti ciclabili, mezzi pubblici e auto elettriche, ecoquartieri, progetti di rigenerazione urbana.

 

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