Alessandria
Dal 29 aprile Echos, il festival itinerante nella provincia di Alessandria
Torna dal 29 aprile al 4 giugno 2017 il festival Echos, I Luoghi e la Musica, festival musicale itinerante che si svolge da 19 anni in Piemonte, tra concerti e visite guidate, degustazioni enogastronomiche, alla scoperta dei tesori della provincia di Alessandria, un territorio caratterizzato da un ricco e quasi sconosciuto patrimonio storico, artistico e paesaggistico. 15 i concerti e 14 i comuni toccati dalla manifestazione che quest’anno, per numero di concerti, rinomanza degli artisti ospiti e contenuti musicali, si impone alla ribalta nazionale.
Il festival, organizzato dall’Associazione Ondasonora con la direzione artistica di Sergio Marchegiani, inizierà sabato 29 aprile 2017 al Teatro Sociale di Valenza, con la Filarmonica del Teatro Regio di Torino e Sergej Galaktionov, violino solista e concertatore, con un programma dedicato alle Otto stagioni di Vivaldi e Piazzolla.
Tra i solisti e le formazioni cameristiche provenienti da tutto il mondo, Echos ospiterà, tra gli altri, Bruno Canino, decano dei pianisti italiani, in duo con Aiman Mussakhajayeva, la più importante violinista kazaka (30 aprile, Masio); Michael Bochmann, uno dei massimi violinisti inglesi viventi, in duo con Deniz Arman Gelenbe, camerista di spicco del Regno Unito (2 giugno, Voltaggio); Thierry Caens, noto trombettista francese (6 maggio, Casale Monferrato); Orquestra de Camara de Cascais e Oeiras diretta da Nikolay Lalov, che eseguirà un programma dedicato a compositori portoghesi e bulgari pressoché sconosciuti in Italia (28 maggio, Novi Ligure). Gran finale, domenica 4 giugno ad Alessandria, con Francesco Manara, spalla del Teatro alla Scala di Milano.
Affianca il ricco programma musicale un fitto calendario di visite guidate e aperture straordinarie alla scoperta dei tesori artistici che la provincia di Alessandria custodisce nei suoi castelli (Castello di Piovera, XIV° sec), nei suoi musei (come il Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato e la Pinacoteca dei Frati Cappuccini a Voltaggio) e nelle sue chiese, teatri privilegiati dei concerti di Echos: l’Abbazia di Rivalta Scrivia (XII sec.), la Chiesa di San Domenico (XV sec) di Casale Monferrato, la Basilica della Maddalena di Novi Ligure (XIV sec.), la Chiesa di Santa Maria e San Dalmazzo di Masio (XII sec.) nella quale sono appena terminati i lavori di restauro del trittico cinquecentesco e del grande crocefisso della navata laterale, la Chiesa di San Nazario a Lu Monferrato (XII sec.), la Chiesa dell’Assunta (XIII sec.) di Grondona e ancora, a Grondona, la Chiesa dell’Annunziata con i suoi affreschi cinquecenteschi, e la Chiesa di Chiapparolo dove è collocata una pala d’altare del Moncalvo.
Il concerto di chiusura a Volpedo si terrà in due location: la Pieve romanica di San Pietro (inizio ore 16) e Palazzo Malaspina Penato (ore 18), il palazzo verso il quale marciava la folla dei braccianti dipinti da Giuseppe Pellizza da Volpedo nel celebre dipinto “Il quarto stato”. Nell’intervallo del concerto si terrà, a cura dell’Associazione Pellizza da Volpedo, una visita guidata gratuita dello Studio-Museo di Giuseppe Pellizza da Volpedo, dove sarà esposto in anteprima “Il ponte”, uno dei capolavori pellizziani che manca da pubbliche rassegne dal 1970, recentemente acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
In una zona celebre per la sua produzione vitivinicola non poteva mancare una degustazione di vini che si terrà presso l’Antica Tenuta I Pola di Cremolino al termine del concerto del Quartetto Despax (7 maggio).
Echos è gemellato con il Festival Musical des Grandes Crus de Bourgogne, la più importante iniziativa musicale della Borgogna. Una partnership ambiziosa che lega due territori (il Monferrato e la Borgogna) accomunati da un’importante produzione vinicola, oltre che musicale, e dall’inserimento quasi simultaneo nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità.
Tra le varie collaborazioni internazionali, da segnalare il progetto “Echos nel mondo IV” con il quale il festival è arrivato alla prestigiosa Carnegie Hall di New York, dove il 30 gennaio scorso si sono esibiti Daniela Giordano (pianoforte) e il duo tailandese Charoensook-Pongpairoj (violoncello-pianoforte)
Il suggestivo connubio tra la grande musica e la magia dei luoghi è l’ingrediente principale di Echos e della sua fortuna. Una minuziosa opera di decentramento culturale, capillare e sistematica, che valorizza centri anche piccolissimi con una programmazione musicale di qualità, colmando un vuoto nella proposta musicale sul territorio.
La manifestazione si avvale del sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRAL, di numerosi Comuni e Associazioni del territorio e ha il patrocinio della Commissione Europea e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
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