Cittadini
Regione Piemonte, arriva la tassa sul rumore degli aerei
Una tassa sull’inquinamento acustico. Degli aerei. Parola del M5s. Il Consiglio regionale ha approvato un emendamento al bilancio per risarcire le comunità piemontesi colpite dall’incessante inquinamento acustico aeroportuale. Con l’introduzione dell’Iresa (Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili) spiega una nota, si stima un gettito di circa 1 milione di euro da destinare ai comuni aeroportuali del Piemonte (Caselle T.se, San Maurizio Canavese e San Francesco al Campo e Savigliano – Levaldigi). L’imposta prevede un gettito di 0,50 euro per ogni tonnellata o frazione di tonnellata dell’aereo.
Dal 2000, infatti, spiega Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte, “è prevista la possibilità di istituire questa imposta sulle emissioni sonore degli aerei calcolata in base al rumore prodotto dai velivoli civili in occasione di decollo ed atterraggio. Il pagamento viene effettuato dalle compagnie aeree in base al tonnellaggio dei mezzi e l’efficienza sonora”.
“Esistono già esempi da seguire – continua Bono -. Pensiamo alla Regione Lazio dove è stata istituita nel 2013 ed ancora oggi porta nelle casse dei Comuni risorse per circa 50 milioni di euro. L’Iresa è stata inoltre introdotta in Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Calabria e Marche”.
I fondi incassati, conclude Bono, “come previsto dalla legge nazionale, saranno raccolti dalla Regione e destinati ai Comuni aeroportuali con l’impegno ad indirizzarli in via prioritaria ad interventi per il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico, al disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo delle popolazioni residenti delle zone A e B aeroportuali”.
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