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Da Nespolo a Dacia Maraini, il programma di Passepartout 2017 Rivoluzioni!

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il festival Passepartout giunge alla quattordicesima edizione: organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, si terrà ad Asti dal 3 all’11 giugno. La rassegna mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per questa edizione, essendo il tema molto articolato, in divenire e ricco di spunti, la riflessione si estenderà per un secolo intero. Da qui il titolo “1917-2017: Rivoluzioni!”.

Passepartout affronta questa tematica dai molti volti ospitando la scrittrice Dacia Maraini, il saggista e storico Luciano Canfora, Nichi Vendola, protagonista della scena politica, l’economista Domenico Siniscalco, il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, lo storico Alberto Melloni, nomi di punta del giornalismo italiano come Michele Serra, Gianni Riotta, Sergio Romano, Marco Imarisio, Aldo Cazzullo, Marcello Sorgi , gli esperti di musica Massimo Cotto e Sandro Cappelletto e l’artista Ugo Nespolo.

Dopo il successo raccolto lo scorso anno, anche in questa edizione ci sarà uno spazio dedicato al cinema con la proiezione ogni sera, al termine degli incontri, di un film per approfondire i temi trattati, in collaborazione con il Circolo Cinematografico Sciarada. Confermati anche gli appuntamenti pomeridiani con studiosi astigiani: il ricercatore universitario Francesco Ghia e i docenti Alberto Banaudi e Piercarlo Grimaldi declineranno il tema del festival nei rispettivi ambiti di studio.

Passepartout ha abbandonato da tempo l’abusato modello talk show a vantaggio della lectio magistralis, invitando ospiti di alto profilo a parlare su un tema specifico, cercando in questo modo di trovare una strada nuova, alternativa ai dibattiti e tuttavia coinvolgente, per permettere un maggiore approfondimento dei temi affrontati.

Il programma prevede anche la premiazione del concorso Architetture Sottili in Collegio del quale è presidente di giuria Vincenzo Latina, vincitore del Premio Architetto italiano 2015, oltre che della “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” della Triennale di Milano.

Simbolo del festival sono sempre gli alberelli ideati da Paola Malfatto e realizzati dal Faberlab dell’Istituto IPSIA Castigliano di Asti, che ha coinvolto ragazzi del IV e V anno, e che verranno “piantati” in diversi punti della città.

Sul sito a breve tutti i dettagli.

PROGRAMMA
Sabato 3 giugno
Ore 18
Nichi Vendola
La rivoluzione delle famiglie

Domenica 4 giugno
Ore 11
Sergio Romano
La Russia del Novecento dalla rivoluzione all’Impero

Ore 18
Luciano Canfora
Pensare la rivoluzione russa

Ore 21
Domenico Siniscalco
La rivoluzione della classe media

Lunedì 5 giugno
Ore 18
Francesco Ghia
L’utopia e le rivoluzioni religiose del Cinquecento

Ore 21
Marco Imarisio
No global, una rivoluzione mancata

Martedì 6 giugno
Ore 18
Alberto Banaudi
Guy Debord e la rivoluzione dell’immagine

Ore 21
Luca Mercalli
La rivoluzione dell’Antropocene

Mercoledì 7 giugno
Ore 18
Piercarlo Grimaldi
Le rivoluzioni del cibo

Ore 21
Sandro Cappelletto e Massimo Cotto
Le rivoluzioni musicali del Novecento

Giovedì 8 giugno
Ore 18
Aldo Cazzullo
Il secolo delle donne

Ore 21
Dacia Maraini
La rivoluzione femminista

Venerdì 9 giugno
Ore 18
Diego Fusaro
La rivoluzione passiva: il capitalismo dopo il 1989

Ore 21
Michele Serra

Sabato 10 giugno
Ore 11
Premio Architetture Sottili in Collegio

Ore 18
Marcello Sorgi
La rivoluzione “permanente”

Ore 21
Alberto Melloni
La rivoluzione del Vangelo: da Lutero a Papa Francesco

Domenica 11 giugno
Ore 18
Gianni Riotta
Rivoluzione tecnologica, rivoluzione del giornalismo

Ore 21
Ugo Nespolo
Arte e rivoluzioni

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