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Cronaca

Misero al figlio un cartello con la scritta “sono un bambino sporco”, condannati i genitori adottivi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un anno e otto mesi di reclusione. E’ la condanna che il Tribunale a Torino ha inflitto ai genitori accusati di maltrattamenti nei confronti del figlio adottivo che, in una occasione, gli misero un cartello al collo con la scritta “sono un bambino sporco”.

Una condanna inferiore alle richieste del pm Francesco Pelosi che aveva chiesto quattro anni di carcere perché, ha spiegato il pm “non si tratta di un singolo episodio, di un singolo insulto, di una doccia fredda e delle mutande infilate in bocca per punirlo della pipì a letto. Ma tratta di vessazioni quotidiane, abituali, continue”.

Una situazione, aveva spiegato Peloso,  “che non ha precedenti. Mai in un aula di giustizia – aveva ricordato –  ci siamo trovati di fronte a maltrattamenti tanto brutti e tanto infami per la loro perseveranza”.

“Una sentenza che non condividiamo e che impugneremo”, ha spiegato dopo la condanna l’avvocato Anna Ronfani, difensore della coppia con il legale Valerio D’Atri.

 

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