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Arriva la primavera e arrivano i pollini sul Piemonte e i fastidi per i soggetti allergici

Redazione Quotidiano Piemontese

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Come sempre in questo periodo dell’anno si assiste a quella che gli esperti definiscono l’esplosione pollinica a causa delle alte concentrazioni di pollini presenti in tutta la regione con la sintomatologia nei soggetti allergici comincia a manifestarsi in modo rilevante per cui conviene consultare il bollettino dei pollini.

Secondo Arpa Piemonte  si registrano livelli elevati di polline di Betulaceae (betulla e ontano),Oleaceae (frassino) e Salicaceae (salice e pioppo), e valori medi per Corylaceae (nocciolo, carpino bianco e c. nero), Aceraceae (acero), Ulmaceae (olmo, bagolaro), Fagaceae (quercia).

Nell’area orientale del Piemonte, nelle province di Alessandria, Novara e Vercelli ci sono concentrazioni elevate di Platanaceae (platano) usate come alberate urbane e concentrazioni medio-basse si hanno per il polline delle Cupressaceae/Taxaceae (cipresso, tasso, tuja) e a livelli bassi le Gramineae, le Pinaceae (pino), le Compositae e le Urticaceae (parietaria). A Omegna si rileva un picco di media concentrazione per le Polygonaceae (romice) e fanno la prima comparsa le Plantaginaceae.

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