Piemonte
Operaio di 59 anni ammalato di Parkinson licenziato a Courgnè perché inabile al lavoro
Un lavoratore di Courgnè Franco Minutiello, 59 anni, è stato licenziato dalla Teknoservice, la società che si occupa della raccolta rifiuti del Canavese, perché il medico aziendale lo ha valutato inabile al lavoro perché affetto dal morbo di Parkinson.
Franco Minutiello ha scritto un appello per raccontare la sua storia:
Una persona che viene, non per causa sua, colpita da una malattia nel corso della sua vita, può esser buttata in mezzo ad una strada senza che l’azienda cerchi una ricollocazione interna, senza che ci sia un ente, che non sia il tribunale, che controlli se esistono o meno le causa idonee del licenziamento per giustificato motivo oggettivo Mi sento abbandonato da tutti, dal sindacato e dai miei colleghi con cui abbiamo combattuto a lungo durante il fallimento di Asa. Io ho sempre lavorato, sin da giovane età, come operario e trasportatore, poi nel 2006 sono stato assunto presso un’azienda municipalizzata del mio territorio, l’ASA per la raccolta rifiuti. Sono stato sempre presente e fedele al mio lavoro, donando tutto me stesso, e quando nel 2013 l’azienda fallisce sono passato alla ditta Teknoservice srl di Piossasco che svolge le stesse funzioni. Anche qui sempre fedele e presente, e a tutte le visite mediche interne sempre idoneo senza limitazioni, senza se e senza ma. Seppur per me il lavoro rimanga al primo posto, per la prima volta devo per un attimo pensare alla salute e capire come arginare l’avanzare della malattia, perché so che è incurabile.
Il caso è analogo a quello di Antonio Forchione operaio della Oerlikon Graziano, rientrato dal trapianto di fegato, che prima è stato allontanato e poi reintegrato.
Il suo licenziamento è stato impugnato partendo dal presupposto che la società sostiene che non ci siano mansioni adatte alla sua invalidità, ma fino al licenziamento Franco Minutiello ha continuato a lavorare.
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