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Cronaca

Torino, bidella ammalata di tubercolosi si assenta 10 mesi per curarsi: licenziata

Redazione Quotidiano Piemontese

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A causa della tubercolosi è dovuta restare 10 mesi a casa per curarsi. Quando finalmente (e per fortuna) è guarita, ha scoperto che era stata licenziata. Protagonista è Rita Cupani, 63 anni, addetta alle  pulizie negli appalti del Comune negli istituti scolastici di Torino.

La brutta notizia per Rita arriva il 12 gennaio quando riceve la lettera di licenziamento perché, spiega la donna a Repubblica,  “ho superato il limite dei giorni di malattia consentiti”. Non solo. Domani a casa della donna, dopo un anno di mancati pagamenti,  arriverà anche l’ufficiale giudiziario per sfrattarla.

Secondo la cooperativa Ici Arca, il datore di lavoro di Rita, la signora Cupani  – riporta Repubblica – “è stata assente 399 giorni negli ultimi tre anni; 272 giorni solo nel 2016”. Troppo per poter continuare a lavorare. Come a dire: dopo il danno, la beffa. Eppure l’assenza della donna è stata forzata: prima di guarire infatti non poteva di certo tornare a scuola e stare a contatto con bambini nelle sue condizioni.

Adesso è stata dichiarata guarita. Ma senza lavoro. Per questo Rita si è rivolta  al comune e all’assessore al Lavoro, che seguirà “il caso della Ici Arca e dei suoi ritardi nei pagamenti degli stipendi di 70 lavoratrici impiegate negli appalti comunali”.

 

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