Cronaca
Accordo tra Regione Piemonte e sindacati per stabilizzazione precari e nuove assunzioni
Progressiva stabilizzazione di tutti i precari della sanità, limitazione a casi eccezionali dei contratti a tempo determinato, avvio di un percorso di nuove assunzioni per il personale sanitario piemontese, le cui procedure partiranno entro il 2017. Sono i punti su cui questa mattina l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi, Fials e Nursing Up hanno firmato un documento di intesa, al termine di un incontro presso gli uffici dell’assessorato.
“Si tratta di un accordo estremamente importante, il primo passo concreto che poterà all’aumento degli organici per medici, infermieri, operatori socio-sanitari e assistenti sociali – sottolinea l’assessore Saitta -. Vengono infatti confermati lo sblocco totale del turnover del personale sanitario e il blocco per quello amministrativo. Questo vuol dire che, anche a parità di tetti di spesa, ci sarà una significativa crescita del personale sanitario”.
In particolare, nel testo dell’accordo si stabilisce che le aziende sanitarie piemontesi avvieranno entro il mese di aprile un censimento del personale precario, suddiviso per profili professionali e fonte di finanziamento, e sulla base degli esiti avvieranno le procedure di stabilizzazione. Inoltre, viene precisato che le future assunzioni dovranno avvenire esclusivamente con contratti a tempo indeterminato, riservando flessibilità e contratti a tempo determinato a esigenze di carattere temporaneo ed eccezionale.
Per le stabilizzazioni, ha spiegato l’assessore Saitta, “abbiamo inoltre a disposizione risorse per un valore di 5,5 milioni di euro, come risultato del riparto fra le Regioni del fondo sanitario 2017”. Grazie al riparto, ha aggiunto, “abbiamo già potuto accantonare anche le risorse per il rinnovo del contratto del comparto sanitario piemontese e ottenuto oltre 8 milioni di euro sul fondo destinato a programmi di riqualificazione dell’offerta sanitaria, che utilizzeremo per il potenziamento dell’assistenza territoriale e per la riduzione delle liste d’attesa”.
Per quanto riguarda le nuove assunzioni, infine, le aziende sanitarie sono tenute a predisporre un piano triennale di fabbisogno del personale: entro il primo semestre del 2017 dovranno verificare il numero di dipendenti necessari per far fronte alle esigenze sanitarie ed assistenziali, censendo quanti non saranno più servizio nei prossimi tre anni. Ed entro il 31 dicembre 2017 attiveranno le conseguenti procedure di assunzione del personale.
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