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Cronaca

In casa animali esotici illegali, droga e munizioni; nel cascinale un circolo privato con gravi carenze igieniche, denunciato

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un’importante operazione congiunta è stata portata termine, nei giorni scorsi, a Chiusa Pesio, in provincia di Cuneo dai carabinieri della Stazione di Chiusa Pesio, insieme ai militari del Comando Gruppo Carabinieri Forestali di Cuneo, carabinieri del N.A.S di Alessandria, Ispettori dell’A.S.L. CN/1 di Cuneo e Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cuneo, per contrastare illegalità in materia di detenzione e maltrattamento di animali esotici, droga, armi, carenze igieniche e norme antincendio.

L’attività si è svolta in due fasi:

Nella prima i militari della Stazione di Chiusa Pesio ed i colleghi carabinieri forestali di Cuneo, al termine di una specifica indagine sul conto di una famiglia dimorante in paese, hanno eseguito una perquisizione a casa di una pregiudicata 28enne marocchina che vive insieme al compagno, un 40enne disoccupato braidese ed il figlio cuneese 18enne, nel corso della quale hanno rivenuto un pitone ed una tartaruga tenuti in condizioni etologiche non compatibili alla loro razza.

Sono state sequestrate anche diverse dosi di hashish pronte per lo spaccio del peso totale di 10 grammi, 16 cartucce calibro 9 parabellum, 1 cartuccia calibro 7,62 Nato, un passamontagna, un coltello di genere proibito ed un manganello.

I due animali esotici sequestrati sono stati poi affidati ad un centro di recupero per gli animali selvatici. A carico dei tre è scattata la denuncia per i reati di maltrattamento di animali, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di munizionamento da guerra ed armi improprie. Nei confronti del disoccupato braidese e suo figlio, residenti in altre località della provincia di Cuneo, è stata avanzata “Proposta del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno nel comune di Chiusa Pesio”, in considerazione dei reati accertati.

Il controllo è stato poi esteso ad un cascinale attiguo alla casa dei tre indagati, adibito a circolo ricreativo privato al cui interno carabinieri, NAS, Ispettori dell’ASL e Vigili del Fuoco hanno riscontrato gravi carenze igieniche nei locali del circolo, alimenti surgelati tenuti in pessimo stato di conservazione, gravi violazioni alle norme antincendio in quanto vi erano 12 bombole del gas potenzialmente a rischio incendio.

Il titolare del circolo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cuneo per violazione alle norme igienico sanitarie e violazioni alle norme antincendio. Cibo mal conservato, frigoriferi, bombole del gas sono state sequestrate ed i carabinieri hanno segnalato il fatto al Sindaco che emetterà, nelle prossime ore, un’ordinanza di inagibilità dell’immobile per ragioni igienico sanitarie e rischi per l’incolumità pubblica, oltre che revocare la licenza al circolo alla luce delle gravi irregolarità riscontrate, al momento sospeso in via d’urgenza subito dopo il controllo.

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