Seguici su

Cultura

Egizio a Catania, il museo costretto a specificare ovvietà

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

La sollevazione di scudi seguita all’annuncio che parte delle collezioni museali stipate nei magazzini del Museo Egizio di Torino verrà trasferito in una sede distaccata a Catania ha costretto il Museo a pubblicare alcuni chiarimenti che sembreranno ovvi ai più ma si sono resi necessari a seguito delle polemiche.

Questo il comunicato del Museo Egizio

In relazione alla crescente circolazione di notizie imprecise, la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino intende rendere pubblica la propria posizione riguardo al progetto di trasferimento di una selezione di reperti egizi a Catania, presso il Convento dei Crociferi.
– Da circa un anno sono in corso incontri di approfondimento e verifica da parte del Museo Egizio per valutare la proposta ricevuta dalla Città di Catania, che è stata sin dall’inizio condivisa con il Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo e con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino.
– Nessun accordo è stato ancora firmato e sono tuttora in corso le opportune valutazioni di fattibilità del progetto al fine di produrre una bozza di accordo condivisa e definita dagli uffici legali dei tre enti convolti.
– Il Museo Egizio è stato fondato nel 1824. La Fondazione Museo delle Antichità Egizie è stata costituita nel 2004 come innovativo strumento di gestione museale e ad essa lo Stato Italiano, proprietario del bene, ha conferito la collezione di circa 50.000 reperti di antichità egizie per una durata di 30 anni.
– Gli oggetti esposti nel percorso ordinario sono 3.300 e altri 13.000 sono stati allestiti nelle Gallerie della Cultura Materiale, un percorso parallelo che offre al pubblico l’accessibilità di parte dei materiali custoditi nei depositi.
– Se e quando verrà formalizzato l’accordo con Catania, la selezione dei reperti egizi di età ellenistica destinati alla città etnea non sarebbe superiore ai 300 pezzi, selezionati fra i materiali custoditi nei depositi e non destinati, né ora né in futuro, all’esposizione permanente del Museo Egizio.
– Il Museo Egizio ha un fitto programma di mostre temporanee: nel 2016 ha fatto tappa a Leiden (Olanda) e Karlsruhe (Germania) con esposizioni tuttora in corso. Per il 2017 la programmazione prevede San Pietroburgo e una mostra itinerante in Cina che toccherà cinque città.
– Negli ultimi 10 anni il Museo Egizio ha costantemente incrementato il numero di visitatori e ha portato a compimento un importante progetto di ristrutturazione e ampliamento senza chiudere al pubblico neppure un giorno. Nel 2016 ha registrato un incremento del 20% con 852.095 ingressi, dato che gli consente di mantenere saldamente la sua posizione tra i 10 musei più visitati d’Italia.

Questo il documento di protesta che ha costretto il Museo alle precisazioni

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese