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Foodora: il pagamento a consegna conviene ai rider

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo le polemiche dei mesi scorsi e la partecipazione dei 15 rider esclusi dalla piattaforma per non aver accettato la modifica di pagamento da “orario” a “a consegna” alla presentazione della proposta di legge di Sinistra Italiana sulla “Gig economy”, oggi i rappresentanti dell’azienda hanno preso parte all’audizione presso la III Commissione Consiliare Permanente (Commissione Lavoro) del Consiglio Comunale di Torino, al seguito della quale hanno inviato il seguente comunicato:

I due co-Amministratori Delegati di foodora Italia, Gianluca Cocco e Matteo Lentini, hanno preso parte questa mattina a Palazzo Civico all’audizione presso la III Commissione Consiliare Permanente (Commissione Lavoro) del Consiglio Comunale di Torino, presieduta dal Dr. Andrea Russi.

La partecipazione all’incontro risponde all’impegno dell’azienda ad avviare e mantenere un dialogo trasparente con tutti i livelli istituzionali e in particolare con le istituzioni di Torino, città in cui foodora opera attraverso la collaborazione di circa 250 rider, tutti regolarmente contrattualizzati, e in cui offre il servizio di food delivery per circa 400 ristoranti partner.

Nel corso dell’audizione, foodora ha avuto l’occasione, tra l’altro, di illustrare ai componenti della Commissione le motivazioni del passaggio da un compenso orario (5,60 € lordi/ora) ad un compenso a consegna (4 € lordi/consegna) – avvenuto a seguito di una fase di test condotta a Milano e che ha trovato riscontro positivo tra la flotta – sottolineando come questo cambiamento si sia tradotto per i rider stessi in un beneficio economico, in quanto mediamente vengono effettuate due consegne l’ora (pari quindi ad un compenso medio di 8 € lordi/ora). Oltre a ciò, va ricordato che foodora paga regolarmente i contributi Inps e Inail previsti dal contratto, oltre ad offrire un’assicurazione integrativa per i danni a terzi e l’accesso alle convenzioni con le ciclofficine per la manutenzione del mezzo

I manager di foodora hanno inoltre evidenziato come a tutti i rider, nessuno escluso, è sempre stata offerta la possibilità di rinnovare il contratto secondo le nuove modalità, facendone richiesta entro la data di scadenza del precedente.

E’ stato inoltre ricordato come i rider possano decidere in totale autonomia se e quando lavorare, indicando la loro disponibilità nelle diverse fasce orarie, e abbiano anche la facoltà di non presentarsi per effettuare la consegna, anche all’ultimo momento e senza obblighi ulteriori, a riprova della natura autonoma e di grande flessibilità del lavoro.

Foodora conferma l’obiettivo di investire e di continuare a crescere su Torino, snodo centrale per il suo piano di sviluppo in Italia, nell’ottica di costante innovazione dei servizi e di creazione di ulteriori nuove opportunità di lavoro per la città.

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