Asti
Il maresciallo Giovanni Puglisi ha ricevuto un encomio per le indagini sull’omicidio Ceste
Il Generale di Divisione Mariano Mossa, Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, ha conferito al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Giovanni Puglisi, in servizio alla Compagnia Carabinieri di Bra, un Encomio Semplice per il ruolo avuto nelle indagini sulla morte di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d’Asti ritrovata cadavere dieci mesi dopo la sua scomparsa.
Il riconoscimento formale evidenzia “approfondita preparazione tecnico-professionale, spiccato intuito investigativo ed esemplare dedizione”. Il Maresciallo Giovanni Puglisi ha svolto, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, prolungati, impegnativi e complessi accertamenti tecnici che hanno fornito un contributo indispensabile nella delicata indagine che ha portato all’arresto e alla successiva condanna del marito della vittima a trent’anni di carcere, per omicidio e occultamento di cadavere.
In particolare, il Maresciallo Puglisi, molto noto in ambito giudiziario quale straordinario esperto di informatica e tecnologie, ha partecipato con grande dedizione all’analisi dell’enorme mole di dati ricavati dal cellulare dell’imputato ed alla minuziosa ricostruzione dei suoi spostamenti in concomitanza con il delitto. Il contributo di Puglisi alla cristallizzazione del capo d’accusa da parte della Procura della Repubblica in capo all’imputato è risultato decisivo.
Il Maresciallo, più volte premiato nel corso della brillante carriera per i preziosi contributi offerti in altre indagini, è stato inoltre destinatario di una lunga lettera di elogio da parte del magistrato titolare delle indagini, Sostituto Procuratore Dr.ssa Laura Deodato.
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